Dal primo ottobre si rischiano “incrementi superiori al 100%”. L’allarme viene dall’Arera – l’autorità per l’energia – in una segnalazione inviata a governo e parlamento: “In relazione alle criticità legate agli elevati prezzi del gas naturale – scrive l’autority – è atteso un incremento delle bollette per le famiglie, stimabile di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso”.
L’Arera valuta l’ulteriore possibile balzo in alto delle tariffe a partire dal prossimo ottobre, laddove “si mantenessero i livelli delle quotazioni degli ultimi giorni”.
La segnalazione inviata – a norma di legge – ad esecutivo e parlamento si conclude scrivendo che l’attuale situazione del gas “rende necessari interventi straordinari, che dovrebbero accompagnarsi – la ricetta dell’autority per prevenire i rincari – ad interventi nel mercato nazionale ed europeo del gas naturale, finalizzati al riequilibrio della domanda e dell’offerta, contenimento dei prezzi e relativi all’assetto del sistema”.
Questa è la motivazione principale che ha spinto il migliore a dimettersi, le battutine quest’autunno non basteranno.