Ok ad accordo per stabilimento Silk-Faw

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Il Consiglio Comunale ha approvato – con 25 voti favorevoli (Pd, Più Europa, Immagina Reggio, Reggio è, Lega Salvini premier, Alleanza civica, Forza Italia), 3 voti contrari (M5S) e 1 astenuto (Panarari del Gruppo Misto) – la modifica all’Accordo territoriale relativo all’Ambito produttivo di rilievo sovracomunale Gavassa-Prato, per la realizzazione dell’impianto di automotive Silk-Faw.

La modifica dell’Accordo territoriale, che aveva già ottenuto il parere favorevole della Provincia di Reggio Emilia, rappresenta un atto necessario ai fini della successiva approvazione dell’insediamento della ditta Silk-Faw nell’area produttiva di Gavassa.

Il percorso amministrativo per l’autorizzazione finale si arricchisce pertanto di un ulteriore atto, necessario per la chiusura dei lavori della Conferenza dei Servizi, prevista per fine settembre, finalizzata alla valutazione del progetto di insediamento. Durante la Conferenza verranno valutati l’Accordo di Programma, il Piano urbanistico attuativo e lo Studio ambientale preliminare dell’intervento che verranno successivamente posti all’approvazione del Consiglio comunale nel mese di ottobre.

ACCORDO DI PROGRAMMA – L’Accordo di Programma rappresenta la cornice amministrativa relativa alla programmazione dell’investimento strategico sulle auto elettriche, ed è promosso da Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia e Silk-Faw.

L’Accordo è stato ampliato all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, alla Fondazione Its Maker e alla Fondazione per la formazione universitaria a orientamento professionale (Fup) con l’obiettivo di attivare, in accordo con l’azienda, investimenti rilevanti sulla formazione di nuovi tecnici laureati e digital maker in grado di arricchire ulteriormente l’offerta di personale qualificato, che già oggi esprime la Motor Valley.

Ulteriori firmatari dell’Accordo sono Stu Reggiane spa che, oltre ad aver messo a disposizione spazi all’interno del Capannone 18 del Parco Innovazione nell’Area Reggiane, dove Silk-Faw ha stabilito la propria sede legale e il quartier generale, si propone, in collaborazione con Fondazione Rei-Reggio Emilia Innovazione e la stessa Silk-Faw, di sviluppare un Incubatore destinato a ricerca e sviluppo in ambito automotive da realizzare presso lo stesso Parco Innovazione.

Infine Iren Ambiente e Lepida spa, in partnership con Silk-Faw, si sono impegnati rispettivamente a caratterizzare l’Area produttiva di Gavassa come polo integrato dell’economia circolare e ad estendere la Banda ultralarga al nuovo sito produttivo.

Gli impegni assunti da Silk Faw con l’Accordo di programma si sostanziano invece nella realizzazione dell’impianto produttivo e nel mantenimento della sua titolarità, attraverso un investimento complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro entro il 2028, di cui 500 milioni di euro destinati a ricerca e sviluppo.

E’ stata inoltre assunta la garanzia dei livelli occupazionali, corrispondente a circa 1.000 nuove assunzioni entro il 2028, di cui il 30% laureati.

Tale impegno ha portato alla promozione del progetto ‘Officina dei talenti’, che prevede il finanziamento, da parte di Silk-Faw, di 200 borse di studio in tre anni, per studenti in post-dottorato, dedicate alla ricerca di nuove tecnologie e materiali impiegati dall’industria automotive, oltre alla collaborazione con i sistemi regionali di formazione e ricerca finalizzata ad un investimento diffuso sul capitale umano.

Infine l’azienda si è impegnata nella tutela delle condizioni di lavoro attraverso l’uguaglianza di trattamento fra generi, il rispetto di stringenti standard internazionali su sicurezza e salute sul lavoro, la responsabilità sociale, l’attivazione di percorsi di formazione continua, l’erogazione di servizi di welfare aziendale.

PIANO URBANISTICO ATTUATIVO – L’iniziativa prevede l’insediamento, nell’area produttiva esistente a Gavassa, di uno stabilimento per la progettazione e produzione di autovetture elettriche con annesse attività ausiliarie e di servizio quali: centro di ricerca e sviluppo ed innovazione; centro stile; area convegni ed eventi; incubatore di start up tecnologiche; aree per la formazione professionale; area accoglienza ed ospitalità.

Il Piano è caratterizzato da una superficie territoriale di 34,7 ettari, di cui l’80% già urbanizzato e la parte restante urbanizzabile. Pertanto il nuovo intervento non coinvolgerà aree agricole.

Inoltre il Comune di Reggio Emilia, con l’approvazione della modifica all’Accordo Territoriale si impegna a ridurre di quasi dieci mila metri quadrati la potenzialità di ulteriore sviluppo dell’area riconvertendola ad agricola.

Il progetto, selezionato a seguito di un concorso di architettura, presta particolare attenzione alla coerenza con l’organizzazione territoriale esistente, garantendo una elevata percezione del paesaggio, sia sul fronte prospiciente il cavo Naviglio, sia sul fronte strada di via Caduti Muro di Berlino.

L’accessibilità verrà garantita attraverso due rotatorie sulla strada provincia 113, di cui una già esistente ed una in progetto. In sede di Accordo di Programma, la Regione si è inoltre impegnata a sviluppare, in concertazione con la Provincia di Reggio Emilia e i Comuni di Reggio Emilia, Correggio e San Martino, lo Studio di fattibilità per la realizzazione del casello autostradale Reggio Est, a servizio di un territorio molto più ampio e che da tale infrastruttura potrebbe ricavare significativi benefici in termini di efficienza ed attrattività.

All’interno del Piano è inoltre prevista la piantumazione di oltre 1.000 alberi e 1.400 arbusti e sarà verificato per l’ottenimento della certificazione di qualità del costruito Leed.

AMBIENTE E COLLEGAMENTI CON LA CITTÀ – Silk-Faw ha infine presentato lo Studio ambientale preliminare, per la Verifica di assoggettabilità a ‘Via’ (Screening), necessaria in quanto l’opera ricade fra gli ‘Impianti di costruzione e montaggio di auto’, anche se non sono previste né la produzione e trasformazione di metalli, né la produzione di celle per le batterie degli autoveicoli elettrici.

Lo Studio ha valutato tutti i possibili impatti che l’opera proposta potrà avere sulle principali matrici ambientali, quali emissioni e qualità dell’aria, rumore, traffico, sistema acque, energia, paesaggio, escludendo effetti negativi sull’ambiente e sui ricettori sensibili localizzati in prossimità dell’area.

Sono state inoltre introdotte una serie di misure migliorative fra cui;

l’attivazione di un bus navetta gratuito per i dipendenti di collegamento con la Stazione Av Mediopadana, la Stazione storica di Reggio Emilia ed il Centro intermodale della Mobilità (Cim) di piazzale Europa;

l’installazione, sulla copertura dello stabilimento, di un impianto fotovoltaico di potenza pari a 1,5 MWp;

il miglioramento dei collegamenti ciclabili grazie al completamento della ciclovia 12 Reggio-Massenzatico e il collegamento con Prato, la riqualificazione della pista ciclabile di Via Beethowen fra Gavassa e Massenzatico, la realizzazione di una nuova pista ciclabile su Via Lenin di collegamento con la scuola di Gavassa;

l’installazione di oltre 180 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici;

la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche per il reimpiego delle stesse nel ciclo produttivo.

PROSSIMI PASSAGGI – Entro fine settembre è programmata la conclusione della Conferenza dei servizi, cui farà seguito un secondo passaggio in Consiglio comunale per l’approvazione dell’Accordo di Programma preliminare, mentre la conclusione dell’iter autorizzativo, con la conseguente concessione del Titolo edilizio per intervenire, è prevista per febbraio 2022.