Arte e cura: letteratura e psichiatria nell’incontro di Villa Igea a Modena

chiostri di san pietro, settimana della salute mentale 2023, con soci dell’Amsp, del Fai, Galeazzi e Ruggerini

“È un filo rosso sottile quello che divide il bene dal male, ma anche quello che si dipana da matasse complesse che le intuizioni e la ricerca di alcuni studiosi contribuiscono a rendere più lineare di quanto possa essere l’animo e la mente umane, soprattutto se non capite e, a volte, non arginate e indirizzate con modalità corrette nel rispetto e in un’ottica di crescita di ognuno”, scrive il prof  Piero Benassi e l’editore (Consulta librieprogetti), a margine dell’immagine di Elisa Pellacani per la copertina del più recente tra i volumi con cui lo psichiatra, che corre inesorabile verso il superamento dei cento anni, continua a raccontare pezzi della sua lunghissima, lungimirante esperienza professionale, con lo stile asciutto ma puntuale che lo contraddistingue. Non a caso la stessa immagine è stata scelta per l’invito al convegno con cui Villa Igea di Modena accoglie, insieme al nuovo testo di Benassi (“Igiene e salute mentale, una cronistoria. Da Giulio Cesare Ferrari a oggi”), quello dello psichiatra e scrittore Stefano Mazzacurati, attuale presidente dell’Associazione per il Museo di Storia della Psichiatria San Lazzaro di Reggio Emilia (“L’ombra dello scriba. Tra psichiatria e letteratura”), con l’intenzione di ripercorrere passi che hanno contraddistinto questo centro di cura negli anni.

Da una parte, la fiduciosa convinzione, in tempi lontani in cui l’intuizione del Dott. Dino Costa e dei suoi colleghi aveva il sapore d’avanguardia, che l’arte potesse, insieme a un luogo di ospitalizzazione bello (come di fatto è di grande bellezza il parco in cui è immersa la struttura), contribuire alla cura o perlomeno a una migliore convivenza del malato con il suo problema. Lo ricorda il figlio, il dott. Nino Costa, attraverso i quadri e le opere, molte delle quali ora conservate nel Museo che le è stato dedicato, della pittrice Nori de’ Nobili, accolta a Villa Igea nel ’38 e che nei lunghi anni seguenti ha potuto dar forma al suo talento con cui arginare, o forse dar voce, a quel “vissuto tormentato, così intenso da divorare l’anima e rendere difficile la comunicazione con gli altri” e che invece con la pittura ha potuto trasformare in un universo visuale personalissimo e ricco di suggestioni.

Ma non si parla solo di linguaggio segnico perché il corposo volume con cui Mazzacurati ha dato alle stampe una parte delle conferenze e degli incontri tenuti negli ultimi trent’anni, tra i quali le lezioni all’Università di Lettere di Parma, invitato dal Prof. Paolo Briganti, è un piacevolissimo (nella lettura e per la vastità di riferimenti) affondo nella scrittura. Nella sua, prima di tutto, che esercita con passione e dedizione accanto alla professione di psichiatra, ma anche nella scrittura come racconto del sé e come traduzione del mondo perché diventi racconto, metafora, storia con cui sognare ma anche con cui capire cosa ci circonda e di cosa siamo fatti. Si susseguono così gli aneddoti e le citazioni dalla letteratura, i miti e gli sguardi dei grandi pensatori vengono proposti con la semplicità sempre ricca di stupore di chi, conoscendoli, li riesce facilmente a spiegare agli altri come chiave di lettura e comprensione di temi molto grandi.

Convinto sostenitore che il pensiero umanistico debba entrare nei percorsi di studio e formazione soprattutto di chi opera nel sociale e con i problemi legati alla salute mentale, Mazzacurati sa risvegliare nel lettore, per dirla con le parole del Dott. Ciro Ruggerini nella prefazione al libro, “quello stesso stato d’animo di gioia e riconoscenza che si prova dopo una visita a straordinari musei, in cui solo una guida può introdurti ai territori sterminati di storia e cultura che lo compongono”. Una preoccupazione comune ai due studiosi, quella di convogliare forze ed energie di ricerca per aiutare i più giovani, e perseguita da Villa Igea con un’attività predisposta proprio alla cura dell’età adolescenziale. Nel libro di Benassi la figura di Giulio Cesare Ferrari (1868-1932), a cui è simbolicamente dedicato anche il convegno, viene riproposta proprio come testimonianza di primi determinati passi, a fine ottocento, che hanno aperto la strada all’igiene mentale, cioè a quei principi preventivi sulle infinite cause di fattori patogeni di malattie mentali che riguardano soprattutto infanzia e adolescenza e che devono svilupparsi in un contesto comunitario sempre più organizzato e condiviso.

Il convegno è arricchito dagli apporti del Direttore sanitario di Villa Igea, Giovanni Neri, dall’attività dell’Associazione “Escomarte”, sostenuta dal critico d’arte e pittore Pietro Paganelli, dai molti ricordi dell’attività svolta dal Dott. Giuliano Turrini, Direttore dell’Ospedale Maria Luigia di Monticelli e dall’antropologa e artista Elisa Pellacani per la casa editrice Consulta.

Nel corso della giornata il Club per l’Unesco di Modena conferisce al Prof. Benassi un riconoscimento, con cui riprende la Giornata Mondiale della Salute Mentale promossa dalla Federazione Italiana dei Centri per l’Unesco, mentre i volumi pubblicati in questi ultimi anni, insieme ai due nuovi, saranno disponibili per quanti vogliano addentrarsi nel sempre misterioso ma affascinante mondo della mente umana e della salute mentale.

Per partecipare all’iniziativa è consigliato prenotare un posto scrivendo a caterina.bitondo@villaigea.it ma l’incontro si può seguire anche a distanza nella diretta streaming sulla pagina Facebook di Villa Igea

(enlance al webinar: https://www.facebook.com/events/3591343137828989/).

Arte nello spazio della cura. Il ruolo dell’arte e della letteratura nella cura psichiatrica. Nel ricordo di Giulio Cesari Ferrari (1868-1932)
Sabato 14 dicembre 2024 dalle ore 9.45 alle ore 12.45
Villa Igea, Spazio UAU, via Stradella 73, Modena

Intervengono:

Giovanni Neri, Direttore Sanitario Ospedale Villa Igea

Nino Costa, Psichiatra Villa Igea

Pietro Paganelli, esperto d’arte, Associazione culturale Escomarte

Elisa Pellacani, antropologa, editrice (Consulta librieprogetti, Reggio Emilia)

Stefano Mazzacurati, Psichiatra, scrittore, Presidente AMSP San Lazzaro Reggio Emilia

Giuliano Turrini, Psichiatra, Direttore Ospedale Maria Luigia (Monticelli)

Piero Benassi, Psichiatra, già Direttore Ospedale Psichiatrico San Lazzaro e Presidente Associazione per il Museo di Storia della Psichiatria (Reggio Emilia)

 



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