Arriva in Sudafrica il progetto ‘Per’ delle Fondazioni Reggio Children e Lego

4 – PER_Johannesburg_Due bambini giocano durante il Mandela Day

Dopo il primo evento a Reggio Emilia e la tappa a San Paolo in Brasile, è l’ora di Johannesburg per il giro del mondo del Progetto PER Play Explore Research lanciato da Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi ETS con the LEGO Foundation.

Un progetto per promuovere e valorizzare la ricerca educativa su gioco e apprendimento, che ha come beneficiaria l’infanzia e che vuole per questo dialogare con le esperienze di tanti paesi del mondo attraverso l’incontro con educatori, genitori e insegnanti, amministratori pubblici.

Il viaggio per incontrare diverse realtà educative del continente africano è già iniziato, con la partenza da Reggio Emilia della delegazione guidata dal direttore di Fondazione Reggio Children, Cristian Fabbi. Il culmine sarà nelle giornate di oggi 8, domani 9 e giovedì 10 ottobre quando si terrà a Johannesburg una giornata di confronti e workshop.

“Il gioco nella genitorialità e nella cura dell’infanzia” è il titolo di questo nuovo appuntamento per “condividere esperienze, apprendimenti e pratiche sull’educazione e il benessere della prima infanzia attraverso il gioco”.

“Il progetto PER arriva nel continente africano – afferma il direttore di Fondazione Reggio Children, Cristian Fabbi – per fare ricerca su buone pratiche educative che uniscano gioco e apprendimento. Incontreremo e metteremo in dialogo rappresentanti di Sudafrica, Congo, Eswatini, Mozambico e altre realtà, legate alla storia e all’esperienza educativa di Reggio Emilia, per scambiarci conoscenze su come raggiungere le comunità, le famiglie e l’infanzia e lavorare insieme per il futuro”.

Dopo i primi due giorni di attività in scuole e centri educativi, la terza conferenza internazionale di PER, Play Explore Research avrà luogo giovedì 10 ottobre nell’auditorium di CedarWoods of Sandton a Johannesburg. Il programma è stato costruito da Fondazione Reggio Children con the LEGO Foundation in collaborazione con Consolato Generale d’Italia a Johannesburg – Ministero degli Affari Esteri, Provincia di Gauteng, Fondazione E35, AREA – Africa Reggio Emilia Alliance, Hope Worldwide South Africa, Flourish – a World Great Programme, Mimosa School, insieme a Università Cattolica del Mozambico, Rete Nazionale per lo Sviluppo Prima Infanzia del Mozambico e Città di Pemba, Ministero per Educazione e Formazione di Eswatini, Ministero dell’Educazione del Camerun.

Tutti i rappresentanti delle organizzazioni partecipanti porteranno il saluto in apertura del convegno che sarà alle 9.30, a partire dalla Console Generale d’Italia a Johannesburg Emanuela Curnis e dal video saluto di Carla Rinaldi, presidente di Fondazione Reggio Children. L’incontro, che potrà essere seguito online, continua fino alle 11.30 con la presentazione del progetto P.E.R. Play Explore Research South Africa e dei soggetti che hanno contribuito a queste giornate.

Dalle 11.30 fino alle 13 si terranno workshop e seminari offline in sei sessioni parallele, dal titolo “Condividere storie di successo, sfide e innovazioni, modi di imparare attraverso il gioco”. Fondazione Reggio Children propone tre workshop: “Storytelling con i materiali: messaggi tattili per le generazioni future” insieme con Remida, Il Centro di Riciclaggio Creativo, quindi il workshop “Il corpo sensibile: come esplorare espressione di sé attraverso il movimento” e “Costruire i pilastri di una politica dell’educazione di qualità”. I tre seminari sono: “Aumentare le iniziative genitoriali ECD nel Sudafrica: Lezioni dall’apprendimento del caregiver”, con il Programma Through Play di Hope World Wide South Africa; “Una “possibilità assoluta”, Reggio Emilia inspiration a Bekezela” di AREA, Mimosa School – Bekezela Crèche; “Escolinha é Nice! Percorsi di partecipazione, tutoraggio, scambio e formazione per la qualità dell’educazione in Mozambico” a cura di Fondazione E35, Città di Pemba, Rete Nazionale per lo Sviluppo Prima Infanzia del Mozambico e Università Cattolica del Mozambico.

Nel pomeriggio dalle 14.15 fino alle 16 riprendono i lavori, che possono essere seguiti online, sotto il titolo “Exploring Diverse Early Childhood Education Experiences. Plenary on sharing educational experiences from different contexts” e le conclusioni su PER come progetto di ricerca.

Iscrizioni alla conferenza:
Per partecipare alla conferenza occorre iscriversi qui.

PER: una ricerca educativa su giocare e apprendere
La ricerca sul rapporto tra gioco e apprendimento è al centro del progetto PER. Il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la consapevolezza delle pratiche educative playful di insegnanti, educatori e caregiver a livello internazionale, contribuire alla diffusione dei ricerche di dottorato sul tema e favorire la sperimentazione di attività ludico-educative dedicate a insegnanti, ai bambini e alle loro famiglie. PER segue sul campo lo sviluppo delle esperienze che verranno avviate nel mondo, con il supporto di The LEGO Foundation insieme ad alcuni tra i più significativi progetti della Fondazione Reggio Children. Tra questi il Dottorato di Ricerca in Reggio Childhood Studies con il Desu-Università di Modena e Reggio Emilia. Inoltre il progetto scintillae-play and learning in the digital age su gioco e apprendimento nell’era digitale e il progetto su educazione e sostenibilità Remida-Centro di Riciclaggio Creativo, con Istituzione Scuole e Nidi e Iren. La loro ricerca ha sede in un luogo simbolico e rigenerato di Reggio Emilia, l’ex Caffarri. Come riferimento valoriale PER si ispira alla carta sull’educazione di qualità in risposta all’emergenza educativa “Educazione di qualità, una sfida globale” di Fondazione Reggio Children.

Il ruolo di Reggio Emilia in Sudafrica e in Africa Australe
Con la conferenza del progetto PER e la presenza della Fondazione Reggio Children si rafforza la storica collaborazione tra Reggio Emilia e l’Africa Australe.
In particolare, l’evento si realizza in un paese, il Sudafrica, con cui la Città di Reggio Emilia ha relazioni storiche di solidarietà e amicizia a partire dagli anni ‘70. Reggio Emilia è stata infatti la prima città a stipulare, nel 1977, un Patto di solidarietà con l’African National Congress, il partito di Nelson Mandela. A partire da quel patto firmato da Oliver Tambo, Reggio Emilia ha costruito negli anni una straordinaria amicizia e cooperazione, inizialmente legata alla lotta contro l’apartheid, ma che nel tempo si è saputa trasformare in una partnership territoriale che ha visto, in particolare negli ultimi 12 anni, il territorio reggiano rafforzare la collaborazione con la Provincia del Gauteng e diversi dipartimenti tra cui educazione, sport e cultura e sviluppo economico, e altri attori quali la Hip Alliance, aprendo diversi progetti e iniziative in ambito educativo, culturale, sportivo, economico, coinvolgendo, oltre al Comune, tante realtà come Fondazione E35, Istoreco, Reggio Children, Fondazione per lo Sport, Unimore, Unindustria, Legacoop Emilia Ovest.

In questa cornice, è importante la presenza di rappresentanti e educatori che arrivano da altri paesi africani limitrofi. In particolare, la presenza della Città di Pemba, città gemellata con Reggio Emilia dal 1975: una relazione, quella con il Mozambico, da cui si è generata anche la relazione con il Sudafrica, che ancora oggi vede lo sviluppo di collaborazioni e progetti particolarmente rilevanti e strategici. In particolare, in ambito educativo, il Comune di Reggio Emilia promuove dal 2020 il progetto MaisPemba, finanziato dalla Commissione europea e coordinato in loco dalla Fondazione E35.



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