Scrive la Società Campovolo: “La società C.Volo, che ha realizzato l’Arena Eventi Reggio Emilia, intende chiarire che questa struttura unica a livello nazionale è costituita da due aree attrezzate che hanno caratteristiche specifiche per diverse tipologie di eventi.
RCF Arena è la venue dedicata ai grandi concerti live, fino a 100.000 persone, che nelle prossime settimane inaugurerà con due eventi per cui le attese sono davvero molto alte: il concerto di Luciano Ligabue “30 anni in un giorno” il 4 giugno, e “Una, nessuna centomila” l’11 giugno. Questa struttura, dopo i concerti inaugurali, sarà pronta a ospitare altri grandi eventi live divenendo un sicuro punto di riferimento nazionale per questo tipo di attività.
Non tutti probabilmente hanno invece compreso le caratteristiche e le potenzialità della seconda area: il boulevard al di fuori della RCF Arena, che ha ora assunto la denominazione di Iren Green Park. Un grande spazio estremamente versatile, pensato per avere un potenziale utilizzo nell’arco di tutto l’anno, con la possibilità di ospitare eventi di intrattenimento, musicali, di promozione del territorio, raduni, festival organizzati da soggetti privati, e che nelle intenzioni di C.Volo ha l’obiettivo di trovare quante più sinergie con soggetti del territorio reggiano ed emiliano, in modo da vivacizzarlo e valorizzarlo.
Uno spazio che sia una vetrina per le eccellenze in termini artistici, culturali, produttivi, che quindi non ha alcuna intenzione di entrare in concorrenza con il territorio stesso, bensì l’esatto contrario.
Siamo dunque aperti a ogni interlocutore che condivida questi obiettivi, per arrivare a proporre eventi di alta qualità e capaci di rendere l’Arena Eventi Reggio Emilia un catalizzatore di opportunità per la città e non solo”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]