Silk-Faw, la società nata dalla joint venture tra Silk Ev e il gruppo Faw, ha aperto la propria sede al Parco Innovazione di Reggio, all’interno del Capannone 18 dell’area delle ex Officine Reggiane. Gli uffici ospiteranno il primo nucleo di professionisti della società, composto da circa 40 persone.
Oltre a questo spazio, inoltre, sarà predisposta da Stu Reggiane una sede aggiuntiva all’interno del Capannone 15, che sarà ultimata nel corso del 2022, per ospitare i dipendenti che saranno progressivamente assunti per il tempo necessario alla realizzazione della sede di Gavassa. Sono attualmente in corso, inoltre, le attività progettuali per allestire un laboratorio di ricerca stabile proprio presso il Parco Innovazione.
L’inaugurazione ufficiale della sede è in programma a giugno, in occasione della premiazione del concorso di architettura per la realizzazione dell’insediamento produttivo di Gavassa, alla presenza del presidente di Silk–Faw Jonathan Krane, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del sindaco di Reggio Luca Vecchi.
“Siamo molto contenti di poter ospitare l’azienda Silk–Faw nel Parco Innovazione. È un’occasione per entrambi per poter collaborare da subito con il territorio su progetti di innovazione e ricerca in ambito automotive”, ha detto Luca Torri, amministratore delegato di Stu Reggiane: “Fin dai primi giorni ci siamo messi a disposizione dell’azienda per supportare le attività necessarie all’insediamento, dando valore anche al concetto di aftercare che avevamo promesso durante la valutazione della localizzazione”.
Continua, dunque, il percorso di crescita del Parco Innovazione reggiano, che grazie alla presenza di Silk-Faw permetterà di aprire nuovi spazi di ricerca e di collaborazione per quel che riguarda la mobilità sostenibile, anche in previsione della realizzazione del quarto polo universitario sul digitale e dell’ampliamento dell’offerta formativa di Its Maker, che proprio nell’area delle ex Officine Reggiane troverà la sua nuova sede.
“Abbiamo già diverse richieste da parte di aziende del settore, che intendono localizzare la propria attività a Reggio”, ha rivelato Torri: “Possiamo ambire a creare il polo dell’auto del futuro: efficiente e sostenibile. La collaborazione già avviata con Unindustria Reggio, con la Fondazione Rei e con Unimore diventa fondamentale per questo percorso. Si apre una sfida, da giocare soprattutto per quel che riguarda l’attrazione dei talenti: la città ha le carte in regola per poterla cogliere”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]