Il Consiglio di Reggio Emilia ha approvato – con 22 voti favorevoli (Pd, Art.1-Mdp, M5S, SI), 2 voti contrari (FI) e 3 astenuti (Alleanza civica, Gruppo misto) – il Patto di gemellaggio fra la città di Reggio Emilia e la città di Beit Jala, in Palestina, per lo sviluppo di rapporti di amicizia e cooperazione tra le due municipalità. Il Patto, che avrà una durata di tre anni, si inserisce in un percorso intrapreso da anni per lo sviluppo di progetti solidali e di collaborazione finalizzati a promuovere e valorizzare le reciproche risorse culturali, educative, sportive ed economiche.
“Con questo patto di gemellaggio formalizziamo una relazione stabile che da decenni lega Reggio Emilia alla Palestina – ha detto l’assessore alla Città internazionale Serena Foracchia – È un atto ufficiale che si collega alla forza di tante associazioni e realtà reggiane impegnate nel costante dialogo con la popolazione palestinese. Con questa cornice istituzionale vogliamo dare ulteriore impulso, forza e sostegno alle tante realtà del territorio di Reggio Emilia impegnate a fare conoscere la storia del popolo palestinese, a lavorare con i cittadini dell’area di Betlemme e di altri villaggi in Palestina. Molti sono i reggiani che stabilmente si recano in Cisgiordania attraverso progetti di solidarietà, campi di lavoro, viaggi di studio e scambi culturali: tra questi vogliamo ricordare anche il ruolo del chirurgo Mario Meinero, recentemente scomparso, grande promotore della cooperazione con questa terra”.
Reggio Emilia e Beit Jala già il 14 maggio del 2005 avevano siglato una Dichiarazione di Amicizia per progetti in ambito educativo, sportivo, artistico e culturale, nonché sul tema del capacity building dei servizi comunali e della rigenerazione urbana. In questi anni, in particolare, il Comune di Reggio Emilia ha sviluppato con la municipalità palestinese e con l’organizzazione Reggio Terzo Mondo un progetto di sostegno all’educazione prescolare, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, che ha visto il coinvolgimento diretto della Scuola dell’Infanzia del Patriarcato Latino che ha sede a Beit Jala.
Una delegazione proveniente da Beit jala è stata inoltre protagonista dei Giochi del Tricolore 2018, nel corso dei quali il sindaco Nicola Khamis ha visitato Reggio Emilia ed espresso l’interesse a formalizzare questa relazione in un gemellaggio. Reggio Emilia è invitata annualmente al Festival della pace di Beit Jala, che si tiene in Palestina nel mese di settembre.
In questi anni sono state proposte, inoltre, diverse altre attività che hanno visto il coinvolgimento di una serie di realtà reggiane del terzo settore, come Anpi, Arci Solidarietà, Boorea, Reggio Terzo Mondo, Ancescao, Associazione Giorgio La Pira e di numerose altre associazioni e cittadini che si sono mobilitati a sostegno della promozione di scambi con la Palestina, e in particolare con realtà quali il Teatro Al Arah di Beit Jala, la società polisportiva di Beit Jala, il Patriarcato Latino.
Ad oggi il Comune di Reggio Emilia è coinvolto insieme a Reggio Terzo Mondo (soggetto capofila), Fondazione Reggio Children e Fondazione E35 nel progetto Pace, che coinvolge direttamente la scuola dell’infanzia del Patriarcato Latino, per la formazione di insegnanti e tecnici del Ministero palestinese sui temi dell’educazione all’infanzia; la ristrutturazione di 30 sezioni prescolari in tutta la Cisgiordania; il supporto al Ministero dell’Educazione palestinese per la creazione di un ufficio ad hoc sull’Educazione all’Infanzia; la realizzazione di un centro di riciclaggio creativo in stile ReMida a Betlemme.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]