Nella serata di mercoledì 26 marzo, l’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2025 e triennale 2025-2027: il primo della XII legislatura, il primo dunque definito dalla nuova giunta guidata dal presidente Michele de Pascale, e che chiude contestualmente l’esercizio provvisorio e fa entrare l’ente regionale nella piena operatività.
Si tratta di una manovra da 14,3 miliardi di euro, di cui oltre dieci per la sanità. Prevede nuovi investimenti per 1,9 miliardi su lavoro, imprese e comunità. Tra le risorse regionali, europee e statali, comprese quelle del Pnrr, il bilancio 2025-2027 vede una crescita di contributi e investimenti: 168 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 114 milioni per l’agricoltura, 57,6 milioni per il turismo, 875 milioni per trasporti, viabilità e mobilità, 268 milioni per lo sviluppo economico e la competitività, 293 milioni per le politiche per il lavoro e la formazione professionale, 72 milioni per l’assetto del territorio e l’edilizia abitativa, 18,7 milioni per le politiche giovanili, lo sport e il tempo libero, 73 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio, 113 milioni per l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche, 137 milioni per i diritti, le politiche sociali e la famiglia, 59 milioni per la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali.
“È una manovra che si rivolge all’intero sistema emiliano-romagnolo, in un momento di grandi difficoltà internazionali”, hanno sottolineato il presidente de Pascale e l’assessore regionale al bilancio Davide Baruffi: “Ci siamo assunti la responsabilità di difendere prioritariamente il servizio sanitario e tutelare le fragilità, a fronte di una politica nazionale che taglia risorse a Regione ed enti locali e non garantisce un adeguato finanziamento alla salute pubblica. E al contempo puntiamo a mettere in sicurezza il territorio, raddoppiando i fondi per la manutenzione e la prevenzione del rischio idrogeologico, oltre a sostenere la crescita sostenibile del sistema emiliano-romagnolo”.
Nel percorso verso la sua approvazione, hanno aggiunto, “grazie al confronto col tessuto socioeconomico emiliano-romagnolo e il contributo delle forze politiche dell’assemblea legislativa, il bilancio diviene ancora più robusto confermando la nostra impostazione di base. Saranno ancora più forti gli investimenti nel lavoro e nelle reti di protezione sociale, nel sostegno alle imprese che innovano e creano buona occupazione. In questo modo possiamo fronteggiare l’attuale contesto di decelerazione della crescita economica”.
Per il fondo affitto nel 2025 sono previsti 10 milioni di euro, “lo stesso importo che il governo ha stanziato per il Paese”, hanno sottolineato de Pascale e Fabi. “Solo così si possono creare le condizioni per un consolidamento economico e sociale dell’Emilia-Romagna, con uno sguardo attento alle zone colpite dall’alluvione, promuovendo politiche di investimento, da realizzare prevalentemente in autofinanziamento, rafforzando la spesa sociale, consolidando il livello dei servizi, utilizzando al meglio le risorse europee e del Pnrr a disposizione delle Regioni”.
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