Oggi, giovedì 28 gennaio, nuova udienza preliminare del processo legato all’inchiesta ‘Angeli e Demoni’, sui presunti affidi illeciti in Val d’Enza in Tribunale a Reggio Emilia, a carico di 24 indagati. E nel frattempo in Regione, Lega e Fratelli d’Italia hanno chiesto la rimozione di Elena Buccoliero, già giudice onorario del Tribunale per i minori di Bologna e in carica quale direttrice della Fondazione regionale delle vittime di reato.
“Fratelli d’Italia ancora una volta vuole vederci chiaro sugli incarichi suggeriti dalla Regione Emilia-Romagna, a maggior ragione quando si tratta della tutela di vittime e minori”, si legge in una nota regionale.
“È notizia di questi giorni l’indagine della Procura di Ancona a carico della dottoressa Elena Buccoliero, Direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, per falsa testimonianza nell’ambito dell’inchiesta sugli affidi illeciti in val d’Enza.
Sono mesi che i Consiglieri Marco Lisei , Michele Barcaiuolo e Giancarlo Tagliaferri chiedono informazioni alla Regione in merito alle motivazioni del mancato rinnovo dell’incarico da parte del Tribunale dei Minori i Bologna alla dottoressa Buccoliero e richiedendo atti e documenti relativi alle nomine e agli incarichi in capo alla dottoressa stessa. La Regione ha però evaso ogni risposta dichiarando di non essere direttamente responsabili delle nomine destinate alla dottoressa, pertanto di non ritenersi parte in causa nella decisione di reiterare l’incarico di Direttrice della Fondazione vittime di reati.
“Se è vero che l’incarico non è affidato direttamente dalla Regione Emilia-Romagna come affermato in risposta alla mia richiesta di accesso atti, è altrettanto vero che la Regione Emilia-Romagna ha promulgato la Legge Regionale 4 dicembre 2003, n. 24 istitutiva all’articolo 7 della “Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati” che impone alla Giunta poteri di vigilanza, indirizzo e controllo su quanto accade all’interno della fondazione e doveri di relazionare il Consiglio regionale in merito”.
“Dopo l’inchiesta sugli affidi illeciti di Bibbiano, Fratelli d’Italia ha più volte chiesto le dimissioni della dottoressa Buccoliero. La Regione dovrebbe quantomeno rendere conto all’Assemblea Legislativa e dei soci della Fondazione, rispettando peraltro un obbligo di Legge, e chiarire quali siano le valutazioni in merito all’opportunità che la dott.ssa Buccoliero ricopra la carica di direttrice della Fondazione fintanto che il procedimento penale sarà pendente e per quali ragioni non ci sia stato alcun approfondimento o istruttoria in merito al mancato rinnovo dell’incarico presso il Tribunale dei Minori di Bologna e per quali ragioni non si sia neppure ritenuto di chiedere alla medesima conto di ciò”.
Mentre il Carroccio aggiunge: “Consapevoli che le responsabilità vengono acclarate nelle aule dei tribunali e che nel nostro ordinamento vige la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, la notizia che Elena Buccoliero, ex giudice onoraria presso il Tribunale dei Minori di Bologna, è indagata dalla Procura di Ancona nell’ambito dell’inchiesta sugli affidi illeciti nella val d’Enza, su cui è in corso il processo a Reggio Emilia, solleva qualche perplessità e impone qualche interrogativo”.
Così Stefano Bargi – Consigliere Regionale LegaER, alla notizia delle nuove indagini in capo a Buccoliero.
Il consigliere leghista già nel 2019, quando era capogruppo del Carroccio in Regione, aveva chiesto l’audizione di Buccoliero nella commissione speciale regionale costituita dopo lo scoppio dello scandalo connesso agli affidi in Val d’Enza.
“Gli interrogativi sono connessi al fatto che Buccoliero è la Direttrice della Fondazione regionale vittime di reato. Già nel luglio 2019, nel corso del procedimento Angeli & Demoni, avevamo chiesto che lei venisse audita in Commissione e le avevamo rivolto domande in merito le intercettazioni che la vedevano coinvolta nei fatti di Bibbiano.
Le sue risposte furono vaghe, non entrarono mai nel merito dei fatti e si addentrarono esclusivamente nella spiegazione dei tecnicismi della sua attività.
Pertanto, alla luce del nuovo capo d’accusa che le viene imputato dalla Procura di Ancona, viene da chiedersi se quella sua testimonianza fosse o meno veritiera e sincera” attacca il leghista.
“Da qui la necessità che in nome della massima trasparenza che va, in ogni frangente garantita ai cittadini, e per la delicatezza del tema trattato sarebbe importante da parte della giunta regionale dare un segnale positivo, sospendendo fino a nuove verifiche Elena Buccoliero dal suo ruolo di Direttrice della Fondazione, che tanto ha a che vedere, sia pure indirettamente, con il mondo attenzionato dall’inchiesta Angeli & Demoni” conclude Bargi.
Angeli e demoni’ è il nome dell’inchiesta sui presunti affidi illeciti di bambini che sarebbero avvenuti a causa di irregolarità contestate a operatori dei servizi sociali della Val d’Enza, in provincia di Reggio Emilia. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone. ‘Angeli e Demoni’ ha scoperchiato un presunto business illecito legato al mondo degli affidi. Più di cento sono i capi d’imputazione, 155 i testimoni citati dall’accusa, 48 le parti offese, fra cui diversi Comuni, il Ministero della Giustizia e la Regione Emilia Romagna.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]