Anche il capo della Lega Matteo Salvini, durante il suo tour in Umbria, interviene sulla vicenda dei tortellini dell’accoglienza lanciati dalla curia di Bologna. “Il vescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi lancia i tortellini senza maiale come segno di rispetto”, Matteo Salvini. Vi rendete conto? Stanno cercando di cancellare la nostra storia e la nostra cultura. È come dire il vino rosso in Umbria senza uva”.
Al capo del Carroccio replica il sindaco di Bologna Virginio Merola che spiega: “La tradizione di Bologna è innovare e accogliere, non quella che vuole propagandare Salvini o peggio ancora Lucia Borgonzoni, che forse comincia adesso a leggere i libri. I tortellini restano con la loro ricetta depositata, dopodiché Salvini si faccia un giro a New York dove li fanno al pollo e conditi con piselli. Lo dica a Trump di chiudere quei ristoranti o si rassegni al fatto che le tradizioni si rispettano anche cambiando qualcosa”. Anche il professore Romano Prodi ha detto la sua sui tirtellini: “L’idea del tortellino dell’accoglienza è facoltativa, quindi perfetta. A Salvini che dice che con la libertà si offendono le tradizioni rispondo che le nostre sono tradizioni di libertà”.
Intanto la curia di Bologna in una nota precisa che “accanto a quintali di tortellini conformi alla ricetta solo pochi chilogrammi saranno senza maiale, questo anche perché nella città in cui il cardinal Farnese nel 1661 emise il bando contro la contraffazione della mortadella, Zuppi non poteva certo cambiare la tradizione”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]