Allo scadere del termine per la presentazione delle liste per le Comunali del 12 giugno, a Parma sono 12 i candidati sindaci, a Piacenza sei.
Nella città ducale sulla scheda non ci sarà, come previsto, il Movimento 5 Stelle.
La quasi totalità degli attivisti è infatti passata armi e bagagli con il sindaco Federico Pizzarotti che vinse 10 anni fa e poi, da candidato civico, ha conquistato il bis nel 2017. Dopo due mandati tenta la conquista del Comune il suo delfino, l’assessore alla Cultura Michele Guerra, sostenuto anche dal Pd (che candida in lista il rugbista e cavaliere della Repubblica Mbandà) e da altre forze di centrosinistra.
Il centrodestra è spaccato: l’ex sindaco Pietro Vignali si presenta sostenuto da Forza Italia e Lega, ma non da Fratelli d’Italia, che candida Priamo Bocchi. Civiltà Parmigiana, una sigla storica della politica cittadina che portò all’elezione di Ubaldi, poi di Vignali in alleanza con il centrodestra, presenta però un proprio candidato, Dario Costi, sostenuto anche da Azione. C’è anche il movimento 3V, che candida Luca Galardi.
A Piacenza il centrodestra sarà rappresentato dal primo cittadino uscente Patrizia Barbieri, appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia-Udc-Toti e la civica che presenta al suo interno anche il gruppo ‘Liberi’ di Massimo Trespidi, che nel 2017 corse contro Barbieri. La sindaca perde il gruppo dei Liberali Piacentini, che avranno come candidato l’avvocato Corrado Sforza Fogliani.
Il centrosinistra candida la consigliera regionale Katia Tarasconi, sostenuta da Pd, Piacenza Coraggiosa, Italia Viva, Azione, Piacenza Oltre e Pensionati Piacentini. La sinistra mette in lista l’ex assessore Stefano Cugini (uscito dal Pd recentemente), sostenuto da M5s, Piacenza in Comune, Sinistra Italiana, +Europa, Europa Verde. Completano la rosa la civica ‘Piacenza rinasce’, nata delle proteste contro il Green Pass da parte di esercenti, cittadini e imprenditore (candida il medico Maurizio Botti) e la lista del ‘Movimento 3 V’ (candidato sindaco Samanta Favari).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]