“Questo romanzo include contenuti per adulti e passaggi estremamente crudi che alcune persone potrebbero considerare inappropriati, discriminatori, sessisti, omofobi, offensivi e lesivi della dignità di etnie, minoranze e confessioni religiose. Per quanto mi riguarda sono contrario a ogni discriminazione, ma quando si tratta di storie e di personaggi letterari non ammetto restrizioni e respingo categoricamente il nuovo «fascismo» del buonismo e del politicamente corretto che pretende di imporre limiti tematici e linguistici. La mia personale opinione è che oggi sia andato completamente perduto il senso della provocazione e che si tenda a prendere tutto troppo sul serio. Questo sta instupidendo la società, che invece di riflettere, comprendere e imparare, si limita a «cancellare».”, si apre con questo ‘disclaimer’ dell’autore Pier Francesco Grasselli il nuovo romanzo I Maschilisti. Autobiografia erotica. (Mursia, pagg. 264, Euro 17,00) che con uno stile ironico, irriverente e audace sfida il politically correct e la cancel culture.
Francesco è un quarantenne scapolo, spregiudicato, sciupafemmine. Sta cercando la sua Lolita. Una Lolita maggiorenne, certo. Non vuole avere grane. Per lui le donne sono un passatempo, ma non ditegli mai che è un misogino: ama le donne alla follia, anche se «si attaccano alle stronzate». Non è facile la vita per uno come lui in una città dalla mentalità provinciale come Reggio Emilia, e Francesco non tarderà ad accorgersene.
Ambientato tra Reggio Emilia e Roma, come sottolinea l’autore “I maschilisti è un romanzo crudo e provocatorio e anticonformista, che piacerà a chi è stufo della dittatura ipocrita del buonismo. Si parla molto di sesso e la componente autobiografica è cospicua.”
Pier Francesco Grasselli è autore di romanzi, saggi, raccolte di racconti e di poesie. Con Mursia ha pubblicato la trilogia composta dai romanzi L’ultimo Cuba Libre (2006), All’inferno ci vado in Porsche (2007) e Vivere da morire (2010), e i romanzi Ho scaricato Miss Italia (2008) e Fanculo amore (2009).
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]