Alta formazione musicale. Approvata la statizzazione di corsi Afam al Peri-Merulo

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Il ministero dell’Università e della Ricerca ha approvato (nota 872 del 19 gennaio 2022) la statizzazione dell’Istituto Superiore Musicale di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”, processo che era stato avviato attraverso il Decreto interministeriale 121 del 2019.

Si tratta di un riconoscimento e di un risultato storici per l’Istituto musicale, per la città e il suo territorio, che da una parte stabilizza una quarantina di posti di lavoro, di cui 36 maestri insegnanti con titolo di docenza universitaria, connessi all’ambito Alta Formazione Artistica e Musicale (Afam) – vale a dire i Corsi propedeutici Afam e i successivi Trienni e Bienni accademici, che rilasciano lauree di primo livello e di specializzazione equiparate alle lauree universitarie – portando il settore formativo Afam in capo al ministero dell’Università e della Ricerca, e dall’altra, grazie al contributo costante degli Enti locali, valorizza i progetti formativi e di educazione musicale legati al territorio, liberando per questi ultimi risorse finanziate dagli stessi Enti locali.

Un’apposita Commissione ha vagliato, applicando rigidi criteri e prevenendo a valutazioni positive, tutti i parametri di carattere amministrativo e sostenibilità economico-finanziaria, didattico, infrastrutturale, di dotazione strumentale, numero di iscritti, tasso qualitativo delle attività formative, produttive e di ricerca espresse dall’Istituto.

La Commissione ha considerato altresì gli aspetti concreti del suo radicamento nel territorio, di relazione e collaborazione con le realtà istituzionali, della formazione, artistico-culturali e socio-rilevanti in esso attive, ritenendolo idoneo per il passaggio formale sotto lo Stato come entità giuridica.

HANNO DETTO – Il percorso percorso di valutazione e il suo esito positivo sono stati illustrati in una conferenza stampa, oggi nell’auditorium ‘Gianfranco Masini’ dello stesso Istituto alla presenza di autorità e docenti, alla quale sono intervenuti il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessora a Educazione e Università del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, l’assessore al Bilancio del Comune di Castelnovo Monti Daniele Valentini, il presidente dell’Istituto Peri-Merulo Armando Sternieri e il direttore Marco Fiorini. L’incontro è stato introdotto dall’esecuzione del brano Schon Rosmarin di Fritz Kreisler eseguito dallo studente Omar Mostafa al violino e dalla laureata Valentina Wang al pianoforte.

“Nonostante un presente difficile, caratterizzato dalla gestione quotidiana della pandemia – ha detto il sindaco Luca Vecchi – questa città non ha mai smesso di investire e guardare al futuro, cercando di fare innovazione e cambiamento, per migliorare in ogni suo ambito, in particolare nei suoi tratti distintivi, e il nostro Istituto musicale è uno di questi. Come Amministrazione e Istituto, abbiamo lavorato tre anni e ci siamo relazionati con il Ministero, per il raggiungimento di questo obiettivo, che rafforza e stabilizza l’Istituto, lo apre ulteriormente alla crescita e lo radica ancor più nel territorio. La statizzazione rappresenta un risultato di portata storica per l’Istituto Peri-Merulo: è la certificazione formale della validità della sua governance, del suo patrimonio culturale, formativo, educativo e della sua capacità di intessere relazioni con il territorio, nonché un bellissimo esempio di qualità della Pubblica amministrazione. Questo risultato rappresenta un passo avanti per tutta la città”.

“La statizzazione del Peri-Merulo – ha sottolineato l’assessora Raffaella Curioni – da una parte valorizza i percorsi accademici, dall’altra evidenzia un’eccellenza del territorio e del lavoro fatto da questo Istituto, sia in termini di sostenibilità economica che di qualità dell’offerta formativa e didattica. E’ il risultato di un percorso lungo e a tratti faticoso, che ha portato alla grande soddisfazione di oggi e che ha trovato un suo elemento premiante nella modalità tutta reggiana di saper investire in progetti collaborando e facendo rete con le altre istituzioni culturali e educative, come dimostrano ad esempio il progetto delle Orchestre giovanili e la collaborazione virtuosa dell’Istituto con le scuole e il Polo delle Arti”.

Novità sono previste anche riguardo alla sede: l’assessora ha spiegato che “nell’ambito della riqualificazione dei Chiostri di San Domenico, che otterrà risorse anche dal Pnrr, saranno creati anche nuovi spazi per la didattica dell’Istituto”.

“Il Peri-Merulo è patrimonio di tutti, è un’eccellenza di tutto il territorio. Quello che presentiamo oggi – ha detto l’assessore Daniele Valentini – è dunque un risultato di tutti, importante e ottenuto con tanto lavoro e fatica, non soltanto per Reggio Emilia ma per la provincia intera, sopratutto per il fortissimo legame che questa realtà ha saputo costruire. Si tratta di un punto di arrivo, ma anche di rilancio, nel solco di una grande tradizione, per fare di più, migliorarsi e raggiungere risultati ancora più eccellenti”.

L’assessore Valentini ha sottolineato inoltre che il Comune capoluogo della montagna reggiana ha investito in un’importante intervento di riqualificazione della sede dell’Istituto a Castelnovo Monti.

Il direttore, maestro Marco Fiorini, introducendo l’incontro, ha presentato corsi e attività dell’Istituto, che conta 700 iscritti provenienti anche da altri Paesi, e ha evidenziato che “il risultato della statizzazione rappresenta un momento di fondamentale importanza, un grande passo in avanti ma anche uno stimolo a fare sempre meglio, il presupposto sui cui fondare le basi per gli importanti scenari progettuali che ci aspettano di qua in avanti, in linea con quella storia illuminata e fruttuosa che fin qui ci ha caratterizzati”.

Insieme con il riconoscimento di Istituto ‘pareggiato’ ai Conservatori di Stato, avvenuta negli anni Settanta quando era direttore il maestro Armando Gentilucci, ha aggiunto il direttore Fiorini, “quello di oggi è un passaggio fondamentale e prestigioso della storia dell’Istituto”.

A conclusione della conferenza stampa, il presidente Armando Sternieri ha detto fra l’altro che “certo quello di oggi è un passaggio che riconosce, consolida e apre al futuro. Le valutazioni della Commissione sono state nel complesso positive e di particolare eccellenza è stata la valutazione della stabilità finanziaria dell’organismo. Con gli interventi riqualificativi previsti ai Chiostri di San Domenico, per i quali sono già in atto valutazioni tecniche, potranno essere resi disponibili nuovi spazi per la didattica e in particolare per la musica d’insieme, attività ora resa complicata a causa del distanziamento anti-pandemia.

“Il nostro Istituto – ha concluso – è un tassello fondamentale della Società della conoscenza, quella basata sulle competenze e sulle ‘infrastrutture immateriali’, come la formazione, la crescita culturale e professionale, di cui Reggio Emilia è dotata e su cui continua opportunamente a investire”.

IN CAMMINO – Questo risultato prestigioso suggella una vicenda artistico-culturale di significativa rilevanza per la storia di Reggio Emilia, dagli albori della Scuola civica di musica aperta in via Ludovico Ariosto nel 1826, divenuta poi Istituto musicale con ripetuti cambi di collocazione, da via Migliorati al Ridotto del teatro Municipale, all’ex Caserma Zucchi, fino a quella attuale nei Chiostri di San Domenico, in un percorso di costante evoluzione e crescita. Come Istituto musicale il ‘Peri’ conseguì già negli anni Settanta il pareggiamento ai Conservatori di Stato e oggi accede a tutti gli effetti alla dimensione di istituzione statale per quanto attiene i corsi cosiddetti Afam, cioè dell’Alta Formazione Artistica e Musicale. Passeranno quindi sotto le competenze statali i Corsi denominati Propedeutici Afam e i successivi Trienni e Bienni accademici, che rilasciano lauree di primo livello e di specializzazione equiparate alle lauree universitarie.

OFFERTA FORMATIVA DAI 6 ANNI ALLA LAUREA – Il “Peri-Merulo”, che ha assunto doppia denominazione con la fusione con l’Istituto musicale di Castelnovo ne’ Monti e vanta quindi oggi il quasi unico assetto in Italia di Conservatorio “a rete di sedi”, manterrà anche l’importantissima attività didattica rivolta a tutti fin dalla più tenerà età e continuerà quindi a erogare i corsi della Formazione di Base, ai quali si può accedere già all’età di 6-7 anni. Questo comparto, fondamentale come bacino per la salvaguardia della complessiva esistenza dell’istituzione e della qualità formativa dei percorsi didattici in essa sviluppati, continuerà a essere sostenuto dalle Amministrazioni locali, che si sono espresse e impegnate costantemente in questi anni a sua tutela, in considerazione dell’importanza sociale, culturale e civile da essa rivestita.

Anche nei corsi per i più giovani il ‘Peri-Merulo’ è infatti una delle eccellenze riconosciute in Italia, grazie alla grande attenzione riservata in questi decenni al versante della formazione musicale. Storiche sono state le esperienze negli anni Settanta sotto la direzione di Armando Gentilucci e la collaborazione con la pedagogista di fama internazionale Olivia Concha che hanno gettato le basi del lavoro svolto con i giovanissimi in questi decenni.

ORCHESTRE GIOVANILI E FILIERA EDUCATIVA – Fra l’altro, da questa semina è derivata l’esperienza fondamentale in cui il ‘Peri-Merulo’ si è distinto negli ultimi 15 anni, sviluppando un proprio specifico progetto delle orchestre giovanili e aderendo al Sistema nazionale delle Orchestre e Cori giovanili italiani. In collaborazione con esso è stata espressa nell’Istituto reggiano un’attività fra le più qualificate in Italia, con ben cinque organici orchestrali operativi che impegnano allievi ed allieve già dagli 8 anni di età.

In ciò si esprime una forte omogeneità di intenti rispetto a una nota cifra peculiare dell’identità del nostro territorio riconosciuta a livello internazionale com’è quella della ricerca pedagogica per l’infanzia.

Il Conservatorio è pertanto parte organica e fondamentale di una filiera educativa che si sviluppa a Reggio Emilia dall’età prescolare all’università, poiché è portatore di tutte le istanze e tematiche sostanziali che la connotano, proprio in virtù delle sue caratteristiche di scuola rivolta a tutte le età, dai giovanissimi ai laureandi. Un ruolo e compito che con orgoglio e responsabilità assolve con qualità di esiti nota a livello nazionale e che pur in questi tempi pandemici ha fatto sì che siano aumentati i numeri della sua attività.

RINGRAZIAMENTI – La Direzione dell’Istituto, nella persona del maestro Marco Fiorini, insieme con le Amministrazioni comunali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti, esprime dunque la propria più profonda soddisfazione per lo storico riconoscimento della statizzazione, che premia non solo la Scuola, ma l’intera città e rivolge il proprio ringraziamento a tutti coloro che con le rispettive competenze e senso di dedizione hanno in questi anni contribuito a crearne i presupposti: dirigenti, docenti, allievi, tutto il personale, oltre alle stesse Amministrazioni locali con le altre istituzioni e attori espressi dalla comunità, che sono sempre stati vicini e pronti a sostenere concretamente con risorse e sforzo di visione il ‘Peri-Merulo’. Un impegno collettivo che trova oggi la sua più idonea consacrazione nell’imprimatur statale, presupposto che offre le basi presenti per future progettualità in coerenza con quella storia illuminata e fruttuosa che fin qui ha caratterizzato l’Istituto.