Ecco la roadmap per l’organizzazione del lavoro dopo l’alluvione che ha colpito la Romagna. Ha detto il presidente Srefano Bonaccini: “A Ravenna la cabina di regia per la messa in sicurezza idraulica del territorio.
Sono già 73 i cantieri aperti per le somme urgenze, per un investimento superiore ai 90 milioni di euro.
Siamo di fronte a eventi inediti, che purtroppo potrebbero in futuro ripetersi: i modelli attuali vanno ripensati, così come la pianificazione, che va adeguata in tempi rapidissimi e con investimenti ingenti.
In sintesi ecco ciò che abbiamo definito nella riunione di oggi, anche in vista dell’incontro che avremo mercoledì a Roma con il governo Meloni:
1️⃣ Condivisione della programmazione degli interventi.
2️⃣ Coinvolgimento di esperti nazionali negli ambiti della lotta ai cambiamenti climatici, della geologia e dell’orografia.
3️⃣ Potenziamento immediato delle strutture tecniche.
4️⃣ Gruppo interforze per mettere al centro la legalità, come facemmo durante la ricostruzione post sisma del 2012.
Misure stabilite oggi insieme a sindaci, presidenti di Provincia, Agenzia di protezione civile, Aipo, Bonifiche e Società Multiservizi definiremo insieme gli interventi urgenti, in vista dell’autunno, e quelli strutturali.
Giovedì è poi già previsto un secondo appuntamento con gli amministratori locali dedicato alla messa in sicurezza del territorio in collina e montagna e alla viabilità, compromesso dalle quasi mille frane attive”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]