Anche questa ondata di maltempo ha colpito con particolare violenza la nostra regione, in particolare da Bologna verso il mare come era già accaduto a inizio mese quando si erano contate anche 2 vittime. Il Savio è esondato a Cesena, il sindaco Enzo Lattuca parla di “situazione disastrosa e tantissimi danni” e indica come priorità “assoluta quella di mettere in salvo le persone, poi penseremo ai danni”. Sono in azione anche gli elicotteri dei vigili del fuoco e dell’areonatica militare. Tante le zone raggiunte delle acque, mentre gli sfollati vengono destinati alle palestre Salvo d’Aquisto e don Milani.
L’appello del sindaco di Cesena: aiutiamoci e resistiamo
La situazione più drammatica è in zona San Rocco e in via Roversano vicino al ponte vecchio dove diverse persone attendono soccoirsi sui tetti delle abitazioni allagate. “Abbiamo aree senza luce, altri corsi d’acqua sono esondati oltre al Savio, i danni sono ingenti”, continua il sindaco invitando ad avere lucità e a resistere.
Situazione pesante in tutta la Romagna, in particolare a Riccione. Evacuato in via precauzionale anche il paddock nell’autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola: finora nessun allagamento, ma le autorità continuano a monitorare la situazione e viste al momento non sarebbe a rischio il Gran premio di Formula uno, che si terrà dal 19 al 21 maggio.
Nuova allerta per la giornata di giovedì
Ennesima per il maltempo in Emilia-Romagna, in vigore dalla mezzanotte di mercoledì 17 maggio a quella di giovedì 18 maggio. L’allerta riguarderà, per criticità idrica e idrogeologica la montagna, la collina e la pianura romagnola, così come la collina bolognese. Allerta idrica invece per la costa romagnola e la pianura bolognese, idrogeologica per la montagna e la collina emiliana centrale.
Per mercoledì permarrà una circolazione depressionaria con precipitazioni diffuse nella prima parte della giornata, in progressiva attenuazione. Si prevede il perdurare di piene con interessamento delle zone golenali e degli argini su tutti i corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. Sui bacini romagnoli e affluenti di Reno si prevedono colmi di piena prossimi ai franchi arginali e ai massimi storici. Saranno inoltre possibili significativi innalzamenti dei livelli idrometrici sul reticolo idrografico minore, con associati fenomeni di erosione spondale e possibili inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali e difficoltà di smaltimento delle acque della rete di bonifica.
Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili dissesti su tutto il territorio collinare e montano, localizzati nel settore occidentale, diffusi nel settore centrale e numerosi ed estesi nella Romagna. Permangono condizioni favorevoli allo sviluppo di frane. Si prevedono condizioni di alta marea, inferiori ai livelli di attenzione, che tuttavia potranno favorire localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare. Non si escludono venti forti (50-61 Km/h) da nord-est con possibili raffiche di intensità superiore nella prima parte della giornata sul crinale appenninico centro-occidentale e lungo la fascia costiera.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]