All’asta da Christie’s per 30 milioni capolavoro ‘modenese’ di Basquiat

Italian Basquiat

Sarà messo all’asta in maggio a New York da Christie’s  – con una stima di 30 milioni di dollari (poco più di 28 milioni di euro) – uno dei quadri ‘modenesi’  di Jean-Michel Basquiat, uno dei più importanti esponenti del graffitismo americano. Si tratta di “The Italian Version of Popeye Has no Pork in His Diet” (La versione italiana di Braccio di Ferro non ha carne di maiale nella sua dieta), provienente da una collezione privata di New York ed esposto pubblicamente l’ultima volta a Milano nel 2006-2007. “Un dipinto del 1982 che mostra Basquiat nella sua forma migliore, mescolando abilmente simboli, testo e ritrattistica – ha affermato Alex Rotter, presidente di Christie’s per l’arte del XX e XXI secolo – Una composizione frenetica che trae ispirazione da tante delle sue influenze iconiche attraverso la storia, lo sport e i media contemporanei”. Il dipinto  – 1,5 x 1,5 metri – sarà offerto durante l’asta serale di arte del 21° secolo di Christie’s presso la sede del Rockefeller Center il 14 maggio.

Jean-Michel Basquiat – nato a New York da padre haitiano e madre di origini portoricane nel 1960 e morto a nemmeno 28 anni per overdose –  è stato uno dei più importanti esponenti del neoespressionismo e del graffitismo americano, riuscendo a portare, insieme a Keith Haring, questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d’arte. A Modena, invece, lo portò il gallerista Emilio Mazzoli per due volte a inizio degli anni Ottanta, dopo essersi innamorato delle sue opere visitando una mostra a New York in una scuola abbandonata. Nel 1982, in particolare, Mazzoli gli mise a disposizione il materiale e il laboratorio del restauratore Carlo Barbieri in via Salgari 5, dove il giovanissimo Basquiat lavorò ad un ritmo frenetico, quasi compulsivo, per pochi giorni per una mostra che in realtà non si fece mai.

Nacquerò così i “Modena Paintings” – riuniti lo scorso anno in mostra dalla Fondazione Beyeler di Basilea (Svizzera) – otto quadri di grandi dimensioni, le opere più grandi – e in molti sostengono anche le migliori – che abbia mai realizzato. Una di loro, “Untitled (1982 Basquiat devil painting)”, nel 2022 è stata venduta dalla casa d’aste britannica Phillips per 85 milioni di dollari, mentre nel 2021  ’The Guilt of Gold Teeth’, (La colpa dei denti d’oro) era passato di mano martedì in un’asta in America per poco più di 42 milioni di dollari. Il 14 maggio, toccherà a “The Italian Version of Popeye Has no Pork in His Diet”.