‘Invisibile’ ammazzato a 18 anni in stazione, ora la città lo piange

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Domenica, davanti alla stazione in piazzale Marconi, a Reggio Emilia, l’appuntamento per ricordare Mohamed Ali Thabet, il giovane tunisino di 18 anni ucciso nella notte la scorsa settimana al binario 1 con una coltellata. Per risolvere il delitto, gli investigatori, che contano sulle immagini delle telecamere della videosorveglianza, stanno cercando un connazionale della vittima, un 23enne già noto alle forze dell’ordine, che per un periodo ha vissuto a Sassuolo.

Dunque domenica alle 16.30 è iniziata la manifestazione in ricordo di Mohamed Ali Thabet, una giovane vittima, un invisibile, come si dice oggi, che aveva fatto della sua casa la stazione centrale e che proprio in quel luogo in balia di balordi e criminalità ha trovato una morte una violenta.  Verso le 19 poi ha avuto luogo un’altra manifestazione con l’associazione “il dialogo”, di cui fanno parte molti immigrati. A ricordare il giovane ammazzato gente della zona, l’associazione “La nuova luce” di Maria Diletto che si occupa dei ragazzi abbandonati, ma anche politici e amministratori: il sindaco Luca Vecchi, il primo cittadino di Rubiera Emanuele Cavallaro, il consigliere comunale Dario De Lucia e altri ancora.