Al Senato servono 104 sì per eleggere il nuovo presidente, non è escluso quindi che già nella giornata di giovedì ci sia la fumata bianca, qualora dovesse essere definito l’accordo nel centrodestra. Per quanto riguarda la Camera, invece, al massimo per venerdì pomeriggio si dovrebbe conoscere il nome del nuovo presidente.
L’ultimo atto formale, prima dell’avvio delle consultazioni, sarà la convocazione dei gruppi per procedere all’elezione dei capigruppo. L’elezione dei capigruppo potrebbe svolgersi al massimo tra domenica 16 e lunedì 17 nella mattinata.
Giovedì 13 ottobre, intanto, saranno la senatrice a vita Liliana Segre e il vicepresidente uscente di Montecitorio, il renziano Ettore Rosato, dirigere i lavori della prima seduta dei due rami del Parlamento prevista per giovedì 13 ottobre. I rispettivi presidenti provvisori procederanno quindi alla proclamazione degli eletti.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]