Prenderà il via il 13 ottobre la digitalizzazione dei fascicoli processuali relativi ai delitti della cosiddetta “banda della Uno Bianca”, l’organizzazione criminale – composta in gran parte da appartenenti alla Polizia di Stato – che tra il 1987 e il 1994 insanguinò Bologna, la Romagna e le Marche, commettendo 103 azioni criminose (soprattutto rapine a mano armata) e provocando la morte di ventiquattro persone e oltre cento feriti.
Il 13 ottobre, giorno dedicato alla commemorazione delle vittime, la procura di Bologna consegnerà all’Archivio di Stato la prima significativa parte del materiale documentario che sarà poi oggetto del complesso lavoro di riordino e salvataggio archivistico.
La cerimonia di consegna della documentazione è in programma a mezzogiorno nella sede dell’Archivio di Stato di Bologna: saranno presenti, accanto al procuratore della Repubblica Giuseppe Amato e alla direttrice dell’Archivio di Stato Giovanna Giubbini, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, la presidente dell’associazione Vittime della Uno Bianca Rosanna Rossi Zecchi e il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna Paolo Bolognesi.
Ultimi commenti
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]