Al via i lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di San Cesario sul Panaro

progetto tangenziale San Cesario sul Panaro

Sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova tangenziale di San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena: un’opera che presenta un quadro economico di oltre 25,6 milioni di euro, compresi i costi per gli espropri (di cui 15 milioni per i lavori veri e propri). Le risorse sono state messe a disposizione della Provincia di Modena dalla società Autostrade per l’Italia, che si era incaricata anche del progetto, nell’ambito delle opere complementari connesse con la realizzazione della quarta corsia dell’autostrada A1.

L’opera è stata affidata al Consorzio stabile modenese (Csm), dopo la sentenza del Consiglio di Stato che lo scorso giugno aveva accolto il ricorso contro l’esclusione del consorzio per questioni legate alla completezza della documentazione: la tangenziale sarà realizzata dalle ditte esecutrici Frantoio Fondovalle di Marano sul Panaro e Baraldini Quirino di Mirandola.

La tangenziale, che scorrerà a est del centro abitato di San Cesario, in variante alla strada provinciale 14, si svilupperà per oltre tre chilometri in territorio pianeggiante: avrà un asse principale con tre intersezioni a rotatoria (di cui due sulla strada provinciale 14), un cavalcavia sull’A1 (dalla lunghezza complessiva di 52 metri), un sottopasso scatolare a uso ciclabile e due sottopassi di collegamento poderale. La sede stradale sarà larga complessivamente nove metri, con una corsia di tre metri e mezzo per ciascun senso di marcia e una banchina di un metro di larghezza.


Nell’intervento sono comprese anche tutte le opere idrauliche necessarie al mantenimento della continuità del reticolo irriguo locale circostante, le opere a verde localizzate lungo le scarpate e in corrispondenza delle rotatorie e il sistema di raccolta e trattamento delle acque piovane, in modo tale da non modificare l’attuale assetto dei terreni agricoli esistenti nelle vicinanze.

Particolare attenzione è stata posta al tema dell’inquinamento acustico dell’opera, con una stima puntuale dei livelli sonori e una valutazione della propagazione sonora: l’esito di questi controlli ha portato a prevedere la realizzazione di barriere verticali per riportare i livelli acustici entro i limiti di soglia prescritti dalle normative vigenti. Sono previste barriere antirumore per una lunghezza complessiva di quasi 800 metri e uno sviluppo pari a circa 3.000 metri quadrati.

Per Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, “questa infrastruttura migliorerà la qualità della vita del centro abitato di San Cesario, garantendo una maggiore sicurezza e collegamenti più snelli in tutta la zona”. L’obiettivo è quello di completare l’opera nella primavera del 2024, con una durata complessiva dei lavori di due anni e mezzo.