Partiranno entro la fine di marzo, per concludersi nel mese di luglio del 2023, i lavori per il nuovo polo universitario di Carpi, dove a partire dall’anno accademico 2023-2024 prenderà il via un corso di laurea magistrale in ingegneria dell’Università di Modena e Reggio, che sarà in lingua inglese e che è stato provvisoriamente denominato “Engineering for Industrial Sustainability” (LM-33); disporrà delle più avanzate tecnologie didattiche, anche con soluzioni di e-learning.
La sede decentrata di Unimore sarà realizzata a est della linea ferroviaria, all’altezza della stazione di Carpi. L’ateneo emiliano gestirà e coordinerà le iniziative didattiche e di ricerca nella sede in provincia di Modena, promuovendo i rapporti con le realtà produttive interessate; non è esclusa, inoltre, la possibilità di avviare anche attività formative aggiuntive, come master e corsi di formazione.
Per dare corpo al progetto, la Fondazione Cassa di risparmio di Carpi destinerà al polo universitario 500.000 euro all’anno per dodici anni – per un totale di 6 milioni – per sostenerne l’attività didattica e di ricerca, oltre a mettere a disposizione una sede nell’ambito del nuovo polo per l’innovazione: una struttura di nuova costruzione (per un investimento di 12,5 milioni) a uso pubblico che ospiterà aule, laboratori didattici e di ricerca, spazi amministrativi e locali da destinare a start-up e spin-off universitari. Per la progettazione e la direzione dei lavori la Fondazione ha affidato l’incarico al gruppo Lombardini22.
Considerata la positiva ricaduta sul tessuto economico, sociale e culturale del territorio, il Comune di Carpi si è reso disponibile all’implementazione dei servizi di trasporto, degli standard urbanistici e delle opere infrastrutturali necessarie.
“Il progetto alla base della convenzione si inserisce pienamente negli obiettivi del piano strategico del nostro ateneo di consolidare e rafforzare il suo carattere di università di ricerca e formazione di alta qualità, sviluppando sinergie con i soggetti esterni rilevanti”, ha detto il rettore dell’Università di Modena e Reggio Carlo Adolfo Porro: “Intendiamo garantire una didattica di eccellenza, formare studentesse e studenti ai migliori standard internazionali e al tempo stesso consolidare il forte radicamento nel territorio, rafforzandone la capacità di attirare e trattenere le competenze che saranno determinanti per l’economia e per l’intero tessuto sociale e culturale del futuro, inclusa la sfida cruciale della sostenibilità”.
Per la Fondazione Cassa di risparmio di Carpi, ha spiegato il presidente Corrado Faglioni, “è il più importante progetto a oggi mai varato e si articola su due assi di intervento: un investimento patrimoniale di 12,5 milioni, per la realizzazione della sede universitaria e per porre le basi di un polo dell’innovazione, e un progetto pluriennale da 6 milioni per sostenere l’attività didattica, il più lungo mai affrontato, per costituire il sostegno all’avvio dell’attività sinergica sul territorio tra università e imprese. Un circolo virtuoso di offerta di competenze al mondo produttivo locale destinato in futuro a essere alimentato dai bisogni delle aziende”.
Il corso di laurea magistrale “rappresenta un salto di qualità nell’offerta formativa per le nostre ragazze e i nostri ragazzi e un’opportunità unica per le attività socio-economiche che potranno nascere”, ha commentato il sindaco di Carpi Alberto Bellelli: “Sono convinto che l’arrivo dell’università rappresenti un cambio di fisionomia e di vocazione per l’intero territorio. Essere all’altezza di questo obiettivo significa non solo prepararsi ad accogliere gli studenti, ma allo stesso tempo essere capaci di coinvolgere il tessuto economico locale nella creazione di sinergie con l’ateneo stesso. Sono certo che Carpi saprà interpretare al massimo questa sfida”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!