Mercoledì 13 dicembre (ore 20.30) sul palco del teatro Valli di Reggio arriva l’Orchestra del Pomo d’Oro, con Maxim Emelyanychev (che dal 2016 ne è il direttore principale) e il violino del russo Aylen Prytchin, per un programma interamente mozartiano che accosta i due generi del concerto solistico e della sinfonia.
La Haffner (1782), scintillante ed euforica, e la haydiniana Linzer (1783), composta in meno di una settimana, appartengono alla serie delle sei ultime sinfonie che Mozart realizzò dopo il trasferimento a Vienna: sei capolavori che portano a coronamento il sinfonismo del grande compositore austriaco nel decennio della piena maturità. La brillantezza e la purezza delle linee cantabili caratterizzano invece il Concerto K 216, il primo dei cinque concerti per violino – composti a Salisburgo nel 1775 da un Mozart ventenne – a entrare stabilmente in repertorio.
Fondata nel 2012, l’orchestra Il Pomo D’Oro è caratterizzata da un’autentica e dinamica interpretazione delle opere e delle composizioni strumentali del periodo barocco e classico. I musicisti sono specialisti ben affermati e tra i migliori nel campo della performance storicamente informata. Tra loro spicca in particolare il violinista russo Pritchin, che si è affermato negli ultimi anni come uno dei giovani astri nascenti più interessanti e versatili della scena concertistica internazionale. L’ensemble collabora con direttori del calibro di Riccardo Minasi, Maxim Emelyanychev, Stefano Montanari, George Petrou, Enrico Onofri e Francesco Corti.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]