Una creazione corale, ideata e diretta da Marco Martinelli e da Ermanna Montanari, che racconta il “pantano” dell’Italia di oggi in relazione alla “speranza” risorgimentale inscritta nella musica di Giuseppe Verdi: è questo il “Va Pensiero” che andrà in scena venerdì 22 marzo e sabato 23 marzo (alle 20.30) e domenica 24 marzo alle 15.30 al teatro Ariosto di Reggio.
Il Teatro delle Albe, dopo “Pantani” e “Rumore di acque”, “Slot machine” e “Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi”, compie un nuovo affondo drammaturgico sulla patria amata, perché si ritrovi il senso di parole come “democrazia” e “giustizia”. Lo spettacolo vede in scena l’ensemble del Teatro delle Albe insieme ad altri attori “ospiti” e il coro lirico Alessandro Bonci di Cesena (diretto da Raffaella Benini), che eseguirà brani dalle opere verdiane.
Martinelli, nel suo percorso artistico in cui si intrecciano avanguardia, tradizione teatrale e cultura popolare, viene affiancato da Ermanna Montanari – che per la sua interpretazione di “Va Pensiero” ha ricevuto il Premio Ubu 2018 – e colloca lo spettacolo a inizio secolo, traendo spunto dalla cronaca per far scorrere le vicende di un’Italia che tutti ben conosciamo, dalle mafie alla corruzione di una politica che ha perduto i suoi antichi vessilli.
Lo sguardo del Teatro delle Albe, mai asciutto e distante, porta sul palcoscenico l’antica melodia verdiana, che sorvola sull’Italia che è intorno a noi, anzi che siamo noi, fotografando il disfacimento politico, l’impossibilità di riconoscersi negli ideali degli antichi partiti, il declino del costume nazionale; tutti elementi di un magma inestricabile, che fa di un tutt’uno la vita collettiva. Un grido disperato, eppure ancora vibrante di speranza.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]