Al Palazzo Ducale di Guastalla la mostra fotografica “Coloniche visioni”

(C) FRANCO CAMPARINI 3

Sabato 7 dicembre alle ore 11, presso le Sale dell’800 al piano nobile di Palazzo Ducale, inaugura una nuova mostra, “Coloniche visioni”, con gli scatti del fotografo correggese Franco Camparini. L’esposizione è curata da Fabrizio Piccinini e Laura Fontanesi.

“Coloniche visioni”, visitabile fino a domenica 12 gennaio 2025 negli orari di apertura del Museo di Palazzo Ducale, propone 52 scatti a colori realizzati dal fotografo correggese fra il 2014 e il giugno 2023 nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Mantova e Bologna. Soggetto delle inquadrature sono quei pilastri che reggevano cancelli o portoni all’inizio di un podere o di una corte, oggi rimasti a guardia del nulla, come ricorda anche il sottotitolo dell’esposizione: “Scorci rurali con pilastri solitari”.

Le foto, che colgono il paesaggio padano nella varietà di luci e colori delle stagioni, sono raccolte in un catalogo disponibile in mostra.

«Il paesaggio delle campagne emiliane – si legge nel catalogo firmato da Fabrizio Piccinini – ha subito, nella seconda metà del Novecento, mutazioni epocali che ne hanno stravolto per sempre l’antica fisionomia: anche dove non sono cambiate le colture ne sono cambiate le caratteristiche, basti pensare per esempio ai vigneti, senza più alberi, sempre più bassi, e ordinati in funzione della vendemmia meccanizzata, rendendo l’ambiente agreste quasi irriconoscibile per chi lo vide diverso.

Franco Camparini, fotografo per passione e figlio di questa terra, ha immortalato una delle ultime vestigia di quel mondo contadino scomparso: i pilastri che reggendo cancelli o portoni segnavano l’inizio di un podere, di un latifondo, aprendosi su stradelli o carraie più o meno lunghi, in fondo ai quali si ergevano la casa colonica e la stalla, talvolta anche la villa padronale.

Con curiosità e nostalgia, l’Autore ha rintracciato e immortalato queste coppie di colonne ormai a guardia del nulla, perché spesso non ci sono nemmeno più gli edifici dove un tempo la vita rurale pulsava grazie a famiglie numerose e variegato bestiame. Tronchi di pietra che si stagliano solitari nella pianura padana, còlti nelle varie stagioni in una bella alternanza di luci e colori: cieli azzurri e giornate brumose, verdi primaverili, gialli autunnali e bianche brinate, in un raffinato gioco di geometrie, predilezione di Camparini, sguardo odierno su un territorio “passato”, fra suggestione e memoria».

FRANCO CAMPARINI

Correggese, classe 1958, ha la passione della fotografia dal 1978, e ha accumulato un archivio di oltre 120.000 scatti (negativi, diapositive, digitali): fra i soggetti preferisce i paesaggi urbani e rurali della propria terra, ma ha eseguito anche molti scatti di spettacoli teatrali e di altri soggetti. Fino al 2010 usava solo il bianco e nero e la pellicola, curando di persona lo sviluppo e la stampa delle immagini: anche con il passaggio alla foto digitale e al colore, continua a realizzare a mano l’intelaiatura di tutte quelle che espone.

“Coloniche visioni” è allestita nella Sala dei Putti (piano terra, a sinistra nell’atrio del Palazzo, corso Cavour 7), con questi orari di visita: sabato 15:30 – 18:30; domenica 10:00 – 12:30 e 15:30 – 18:30; dal lunedì al venerdì solo su prenotazione (0522691806; museo@comune.correggio.re.it).

Ingresso libero.

“Coloniche visioni”: mostra fotografica di Franco Camparini

Mostra fotografica

COLONICHE VISIONI
Scorci rurali con pilastri solitari, tronchi di pietra e memorie di cancelli
di Franco Camparini

INAUGURAZIONE MOSTRA

sabato 7 dicembre ore 11

Palazzo Ducale, Sale dell’800, Guastalla

APERTURA MOSTRA

7 dicembre 2024 – 12 gennaio 2025

mercoledì, sabato e festivi 9.30-12.30 e 15.30-18.30

(chiuso 24, 25 e 31 dicembre e 1 gennaio 2025, aperto 26 dicembre e 6 gennaio 2025)

 



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