Al Mauriziano di Reggio si fa festa per i 550 anni di Ludovico Ariosto

MAURIZIANO presentazione lavori ristrutturazione

Domenica 8 settembre Reggio Emilia festeggia il compleanno di Ludovico Ariosto in occasione dei 550 anni della sua nascita – avvenuta nella città emiliana nel 1474 – con una giornata di appuntamenti e iniziative rivolti a pubblici di tutte le età e di interessi diversi, all’interno del complesso del Mauriziano, residenza estiva del sommo poeta della Corte Estense e del Rinascimento italiano.

Si tratta della seconda proposta culturale e di partecipazione che Reggio Emilia dedica alla nascita dell’autore dell’Orlando furioso, dopo la Festa del passaggio del tempo, ovvero ‘Alla ricerca del senno perduto’, spettacolo di grande fascino e rara suggestione tratto dal celebre poema, andato in scena nella piazza Prampolini la notte dello scorso Capodanno.

Gli eventi sono raccolti in due programmi tematici – più culturale “Mauriziano tra passato e futuro/Ariosto 550 anni dopo” e più ludico-creativo “Ariostesca” – e si articoleranno lungo l’arco dell’intera giornata.

Letture animate, musica, teatro, iniziative dedicate all’ambiente, al benessere e alla didattica ma non solo: nel corso della mattinata è in programma ‘Il tuo Maurician sempre vagheggio. Parola e immagine, le edizioni antiche dell’Ariosto alla Biblioteca Panizzi’, incontro promosso dai Musei civici e dalla Biblioteca Panizzi dedicato alla figura dell’Ariosto e al significato e valore della sua opera, con un approfondimento particolare incentrato sulla conoscenza delle edizioni antiche custodite a Palazzo dei Musei e alla stessa Biblioteca Panizzi. All’incontro prenderà parte l’assessore alla Cultura Marco Mietto.

Nel corso della giornata, infine, nel parco del Mauriziano saranno presenti numerosi banchetti di artigianato e gastronomia. Il calendario completo degli appuntamenti è visibile sul sito del Comune di Reggio Emilia, nella sezione eventi www.eventi.comune.re.it.

Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.

ARIOSTESCA – Il cartellone fa parte delle iniziative organizzate nell’ambito dell’Accordo di Cittadinanza promosso dal Servizio Politiche di Partecipazione e del progetto collaborativo di Palazzo Vecchio, giunto al terzo anno di sperimentazione. La valorizzazione della figura dell’Ariosto è stata il filo conduttore di un’intensa stagione estiva di eventi culturali e momenti conviviali all’interno del complesso del Mauriziano, a cura de Il Mauriziano aps con la collaborazione di tutti i partner di progetto.

Alle 9.30 è in programma l’apertura della mostra mercato e del punto ristoro del Bar Mau, mentre dalle 10 alle 18 l’Asineria Asini di Reggio Emilia prevede una serie di attività pensate per i piccoli ma non solo, tra cui giochi di relazione con gli asini nel recinto con Coccolasino, letture e narrazioni sulle rive del Rodano, e un laboratorio dedicato alla realizzazione del lungo murales dedicato al leggendario Asinogrifo.

Nel corso della giornata, all’interno del cortile di Palazzo Vecchio, si alterneranno diversi momenti dedicati alla musica, alle eccellenze del territorio e all’opera dell’Ariosto. Si parte alle 10.30 con “Oltre il ponte, Calvino in musica”, spettacolo musicale con Francesca Domenichella (voce narrante) e Vittorio Buondonno (sax), a cura di Accademia di quartiere. Dalle 11 in poi sono invece previste le degustazioni di aceto balsamico con la Confraternita dell’aceto balsamico tradizionale e di miele biologico con Api libere società agricola. Nel pomeriggio, alle 15.30, va in scena ‘Non c’è fumo senza Ariosto. Una ricetta sulla rapa dalla III satira dell’Ariosto’ le letture a cura di Luciano Bagnacani della Confraternita dell’Aceto Balsamico, mentre dalle 16.30 alle 17.30 è la volta di ‘Dalle lingue del paradiso ai linguaggi perduti’, con una serie di letture a cura di Luciano Cucchi. La giornata prosegue dalle 17 alle 18 con ‘Il mio nome è Gabrina, la strega dell’Orlando Furioso e Gabrina degli Albeti, strega reggiana del trecento’, a cura di Marinella Cavecchi e Danilo Morini, e dalle 18 alle 18.30 ‘Una giumenta generò d’un grifo: piante spaventose e animali straordinari del mondo antico’ a cura di Elisa Pellacani.

La giornata si conclude alle 21 con il concerto del Trio Ciocaia, al secolo Ferdinando Gatti (piva emiliana, chitarra e canto), Marco Mainini (piva emiliana, piffero e canto) e Fabio Bonvicini (organetto, piva emiliana e canto): un omaggio alla tradizione contadina e alla cultura musicale dell’Appennino e alla piva emiliana, con un repertorio che attraversa i canti della cultura popolare, accostati a frammenti della musica colta del Seicento.

MAURIZIANO TRA PASSATO E FUTURO / ARIOSTO 550 ANNI DOPO – Il programma si aprirà alle ore 11 con il saluto dell’assessore alla Cultura Marco Mietto e, a seguire, l’intervento ‘Il tuo Maurician sempre vagheggio. Parola e immagine, le edizioni antiche dell’Ariosto alla Biblioteca Panizzi’ di Maria Montanari e Nicola Raimondi, funzionari rispettivamente dei Musei Civici e della Biblioteca Panizzi.

L’idea di una biblioteca ariostesca a Reggio, che testimoniasse e sancisse il legame della città con il suo poeta, ha radici lontane. Era il 1882 quando Naborre Campanini, in una lunga lettera indirizzata a Prospero Viani, avanzava la proposta di creare una biblioteca specializzata che raccogliesse una copia di tutti gli esemplari a stampa di Lodovico Ariosto, anche con l’intento di valorizzare la Villa del Mauriziano, residenza estiva del poeta, da poco acquisita dal Comune. Ma il progetto non fu sostenuto dal Comune, spaventato dall’ingente spesa che si prospettava, dalla difficoltà di reperire edizioni preziose e dall’inadeguatezza della sede a custodirle. Sarà ripreso con successo nel 1926, quando a Reggio Emilia sarà costituito un Comitato per le celebrazioni del 1933, quarto centenario della morte dell’Ariosto, che ne affida l’esecuzione a Virginio Mazzelli, direttore della Biblioteca Municipale, affiancato dallo studioso reggiano Angelo Davoli.

Ha così inizio la costituzione della Raccolta Ariostesca, incrementando il patrimonio già posseduto dalla biblioteca. Dal 1927 al 1933, anche grazie alla competenza di Davoli, il numero delle edizioni passa da 90 a 196, includendo esemplari spesso rarissimi e a volte unici. Non andrà invece in porto il proposito di collocare la raccolta presso le stanze del Mauriziano che avevano ospitato il poeta, trasferendo temporaneamente i volumi presso la Biblioteca municipale. La raccolta diviene così una delle più importanti d’Italia dopo quella della Biblioteca Comunale Ariostea di Ferrara, arrivando a comprendere cinque edizioni uniche, 13 sconosciute fino ad allora e 23 rarissime del Furioso. Da allora, la collezione ha continuato a essere arricchita e oggi conta circa 340 edizioni composte da 639 volumi, comprendenti sia edizioni del Furioso che delle altre opere dell’Ariosto.

Per l’occasione sarà possibile ammirare alcuni esemplari della collezione, corredati di splendide illustrazioni a stampa.

Un affondo particolare sarà dedicato alle Satire e in particolare alla Satira IV, che trova nel Camerino dell’Ariosto un rimando visivo nei grandi pannelli parietali e nei versi scritti sulla trabeazione.

Chiuderà l’incontro Alberto Cadoppi, storico e ordinario di Diritto penale all’Università degli Studi di Parma, che illustrerà la storia della famiglia Malaguzzi e il suo profondo legame con Ariosto: ‘Alle origini della famiglia materna dell’Ariosto: i Malaguzzi Valeri’. Saranno così ripercorse le motivazioni e i tempi della venuta a Reggio, da Parma, di un ramo dell’illustre famiglia dei Valeri, le vicende reggiane e le acquisizioni di terre e case a San Maurizio fra la fine del XIV e la metà del XV secolo, e infine l’unione dei Valeri coi Malaguzzi, antica famiglia reggiana, attraverso il matrimonio fra Taddea Valeri, figlia di Valerio, e Gabriele Malaguzzi. Nel 1466 morirà Valerio Valeri e lascerà la sua pingue eredità ai Malaguzzi, che da allora presero il doppio cognome Malaguzzi Valeri. Una figlia di Gabriele e Taddea, Daria, sposerà nel 1473 il conte ferrarese Nicolò Ariosto, capitano della Cittadella a Reggio, e il loro primo figlio, battezzato a Reggio l’8 settembre 1474, sarà Lodovico Ariosto, destinato a diventare il celebre poeta. I rapporti fra l’Ariosto e la famiglia Malaguzzi, e in particolare con i cugini Sigismondo e Annibale, saranno sempre molto stretti. E anche dopo la morte, la memoria del poeta rimarrà indelebile fra i Malaguzzi, e sarà di ispirazione a molti illustri membri della famiglia anche nei secoli successivi. Uno degli ultimi discendenti dei Malaguzzi cedette il Mauriziano al Comune nel 1864, e da quel momento il “casino dell’Ariosto” divenne patrimonio dell’intera città.

Nel pomeriggio, dalle ore 16, bambini e famiglie potranno immergersi nell’universo fantastico dell’Orlando Furioso con ‘Furiose Interazioni’, esperienza digitale strutturata su tre postazioni: L’ audaci imprese, Il libro degli incantesimi, Il viaggio sulla luna, ognuna delle quali valorizza un aspetto narrativo letterario tratto dall’Orlando Furioso. Un percorso tecnologico innovativo rivolto a bambini e ragazzi che vuole valorizzare il patrimonio letterario di un classico che è stato per secoli serbatoio dell’immaginario europeo (attività gratuita su prenotazione al tel. 0522 456816, in orario di apertura di Palazzo dei Musei). L’iniziativa è promossa da Comune di Reggio Emilia/Musei Civici di Reggio Emilia| Reggio Children | RE:Lab| Università degli Studi Suor Orsola Benincasa/ Centro di Ricerca Scienza Nuova | Fondazione Tiche | Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia.

Infine per tutti gli appassionati, alle ore 17, con replica alle ore 18, ‘Mirabili stanze’, una visita teatralizzata in cui protagonisti illustri della famiglia Malaguzzi ripercorreranno la storia del Mauriziano e dei suoi abitanti, a cura del Teatro del Cigno.

VISITE GUIDATE – Nell’ambito di Restate2024 domenica 8 settembre è infine in programma, come ogni domenica durante i mesi estivi, una visita guidata del Mauriziano alle ore 16. Costo 5 euro per partecipante con un minimo di 7 partecipanti o 35 euro forfettari per gruppi al di sotto di 7 persone. Prenotazione obbligatoriachiamando il numero 0522/456816 o scrivendo all’indirizzo museireggio@socioculturale.it



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