Al Gattaglio torna il film reggiano “Hide”

Hide

Sarà Hide – film reggiano prodotto nel 2017 – ad aprire domani sera, martedì 5 dicembre, la rassegna cinematografica “I RE del cinema” al circolo Gattaglio di Reggio (ore 21.30, presenta Pierluigi Tedeschi, offerta minima gradita 3 euro).

In realtà si tratta di una versione restaurata , “Hide reoladed”, di quello che nel febbraio 2017 era stato primo il primo film interamente made in Reggio a sbarcare sul grande schermo, quello della sala principale dell’Uci Cinemas ai Petali. Prodotto dalla Gandalf Movie, casa indipendente nata nel 2006 da un gruppo di cineamatori reggiani, “Hide” – primo esperimento di apertura alle produzioni local da parte di un colosso global dell’entertainment – è firmato in regia da Gian Luca Carretti e dall’istrionico ed eclettico Stefano Raspini (che è anche attore). Tra gli attori – molti dilettanti reggiani in gran parte provenienti dalla compagnia teatrale San Prospero – Martina Forioso, ballerina della compagnia di danza Aterballetto, Silvia Piccinini, Antonio Grieco, Silverio Scognamiglio, Silvia Manfredini e Stefano Papa, pure autore delle musiche.

Definito dagli autori “un thriller esistenziale dalla trama contorta e dal finale inatteso”, permette tra l’altro di ammirare immagini del teatro Valli, di piazza san Prospero e vicolo Trivelli, ma anche della nostra pedecollina, di Marola e Votigno per finire con un misterioso monastero in Asia.

 

Scheda tecnica

Durata: 82 minuti circa
Regia:  Carretti Gian Luca e Raspini Stefano
Genere: thriller esistenziale grottesco
Interpreti:
Martina Forioso
Silvia Piccinini
Antonio Grieco
Stefano Raspini
Andrea Bagni
Sebastiano Agricola
Silvia Manfredini
Stefano Papa
Silverio Scognamiglio

Colonna sonora originale di Stefano Papa
Anno di produzione: 2017
Produttore: Gandalf Vision – Reggio Emilia



Ci sono 4 commenti

Partecipa anche tu
  1. Gianni melloni

    Stasera non manchero’ lo vidi all’uci cinema e letteralmente mi aprì la mente oggi voglio celebrare quel momento topico per me

  2. Elena per la vittoris

    Grande raspo in tutto i sensi trama intrigante e sempre un pizzico di surrealismo. Ottimo


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