Il Comune di Guastalla ha partecipato al bando (nell’ambito del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza) per il miglioramento dell’efficienza energetica di cinema, teatri e musei presentando un progetto di riqualificazione del teatro Ruggeri: la proposta è stata accolta e sarà finanziata con il massimo importo possibile, 250.000 euro, a fronte di un impegno economico complessivo di 319.161,20 euro. La differenza, pari a 69.161,20 euro, sarà a carico del Comune della provincia reggiana.
Gli interventi previsti puntano a rinnovare le caratteristiche di trasmittanza termica del teatro guastallese secondo criteri aggiornati e inserendo tecnologie impiantistiche di nuova generazione. In particolare è prevista la sostituzione dei generatori di calore con nuovi elementi a condensazione, che consentono il recupero del calore contenuto nei fumi di scarico e un miglior rendimento nell’utilizzo del combustibile.
Contemporaneamente saranno eseguiti interventi su radiatori e aerotermi per migliorare il controllo delle fasi di utilizzo. I lavori di coibentazione dell’estradosso dei solai verso il sottotetto, uniti alla sostituzione dei serramenti vetrati esterni con altri più performanti, permetteranno invece di migliorare le prestazioni energetiche dell’involucro.
Per quanto riguarda l’impianto di illuminazione interna, infine, saranno sostituiti i corpi illuminanti esistenti con altri a led, a più basso consumo.
Per Gloria Negri, assessora alla cultura del Comune di Guastalla, “l’insieme di queste opere, che saranno condotte sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai beni architettonici, ci permetterà di sostituire sistemi tecnologici obsoleti e di ridurre i costi di esercizio in un immobile di grande importanza storico-architettonica, ma soprattutto fondamentale per la vita culturale della nostra Guastalla”.
Ultimi commenti
bene, cosi' almeno fino al 30 Giugno non potremo PERCEPIRE alcun senso di insicurezza....diciamolo anche a Luca Vecchi, cosi' e' contento.
1. Le celebrazioni religiose spetterebbero alle autorità religiose piuttosto che a quelle civili. 2. Evidentemente i (sedicenti) cristiani non costituiscono più un appetibile bacino elettorale.
E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]