Ai Teatri di Reggio 6 mesi di opera, danza, concerti, musical e prosa

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La Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che, causa Covid, aveva annunciato a settembre “una stagione a lento rilascio”, presenta il calendario di Opera, Concerti, Danza, Prosa e Musical da gennaio a giugno 2022 e lancia alcune novità: carnet scontati, gift card natalizie ricaricabili, e gli spettacoli di San Silvestro.

La Stagione di Opera, che ricomincia a gennaio con una Carmen tragicamente moderna, anzi attuale, ci porterà a febbraio un Verdi eroico, rivoluzionario e passionale con l’opera Ernani, coprodotta assieme ai Teatri di Piacenza e di Ferrara, mentre marzo sarà il mese del Barbiere di Siviglia, di Rossini. Opera colorata, gioiosa, è stata prodotta in pieno lockdown l’anno scorso al Teatro Valli, con la regia di Fabio Cherstich e la direzione d’orchestra di Leonardo Sini. A maggio Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, opera rinviata causa Covid, uno degli esiti più felici del sodalizio Brecht-Weill, se non il più significativo in senso assoluto.

La Stagione dei Concerti, che a gennaio parte con l’attesissimo ritorno della Mahler Chamber Orchestra, diretta da Daniele Gatti e con un programma tutto incentrato su Schumann, porta in febbraio al Teatro Valli Il Giardino Armonico, uno dei più apprezzati e richiesti gruppi musicali specializzati nell’esecuzione con strumenti originali, con Giovanni Antonini, direttore e flauti, e Avi Avital, primo solista di mandolino nominato per un Grammy Award classico: il programma va da Haydn a Paisiello, da Bach a Hummel. Marzo è il mese di due giovani musiciste di grande talento e già apprezzatissime sulla scena internazionale: Julia Hagen, violoncellista già apprezzata nel 2016 a Reggio Emilia, quando partecipò alla Casa del Quartetto, assieme a Annika Treutler, che nel 2018 la Rbb (Rundfunk Berlin-Brandenburg) ha definito “la pianista tedesca under 30 più interessante”: eseguiranno musiche di Schumann e Mendelssohn. La primavera porta con sé due orchestre internazionali con altrettanti importanti pianisti: in aprile la Prague Philharmonia, diretta da Emmanuel Villaume e con il pianoforte di Andrew Von Oeyen; in maggio la Budapest Festival Orchestra diretta da Ivan Fischer, con il pianoforte di Daniil Trifonov. Nel programma dell’Orchestra della Filarmonica di Praga, classificata tra le più importanti orchestre della Repubblica Ceca, ascolteremo Brahms a Dvořák, e nel programma dell’Orchestra ungherese altri due monumenti della musica di tutti i tempi: Beethoven e Mahler.

Tornano anche le apprezzatissime lezioni concerto del sabato pomeriggio alla Cavallerizza, con Emanuele Ferrari, pianoforte, a parlare e suonare intorno a Debussy (in febbraio), e raccontare, tra parole e note, Satie e l’arte del sorriso (in marzo). In aprile, Mariangela Vacatello, pianoforte, parlerà e suonerà intorno a Skrjabin, tra Romanticismo ed estasi.

A giugno (6 – 18) torna la terza edizione della Casa del Quartetto, progetto di residenza artistica di alta formazione per giovani Quartetti d’Archi.

Il programma prevede la partecipazione di quattro giovani quartetti, attività di studio con il Quartetto Kuss e il Quartetto Diotima, prove aperte, concerti pubblici nei teatri e nei luoghi cittadini.

La Stagione di Danza prosegue i grandi appuntamenti avviati durante il Festival Aperto. In Outwitting the Devil, la Compagnia Akram Khan, in gennaio, esplora i nostri rituali più antichi nel mezzo del nostro pianeta in continuo cambiamento, In marzo, con la serata in tre parti TRIPLE, Richard Siegal traccia una linea di collegamento tra le sue creazioni di successo internazionale degli ultimi anni e un recente lavoro realizzato con il Ballet of Difference: All For One – sequenza di apertura di 20 minuti di Two for the show – è danzata sulle punte, sul set opulento e radioso e rivela la fede incessante nel potere dell’arte. Metric Dozen, lascia senza fiato, con tempi quasi disumani, in cui i danzatori girano attraverso l’oscurità del palcoscenico e aprono la vista sul “futuro della danza” (Süddeutsche Zeitung). Infine My Generation, con i costumi sgargianti dello stilista Bernhard Willhelm è “uno sballo mostruoso che speri non finisca mai” (Huffington Post).


In aprile, la Compagnia L-E-V, fondata e diretta da Sharon Eyal e Gai Behar, propone l’ultima creazione Chapter 3: The Brutal Journey of the Heart, una nuova immersione nelle relazioni, nelle dinamiche dei sentimenti, nello strazio del dolore, nella paura dell’abbandono, nel vuoto degli addii, con lo sguardo diretto e ispirato di Sharon Eyal e Gai Behar, e con le potenti atmosfere sonore curate live da Ori Lichtik.
Yeled (in ebraico “bambino”) è la prima assoluta che Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto porterà in scena: una nuova produzione per 16 danzatori di Eyal Dadon / Diego Tortelli, in programma a fine aprile, in una serata che prevede anche SHOOT ME, sempre di Diego Tortelli, creazione accompagnata dalle musiche degli Spiritualized, gruppo rock inglese formatosi nel 1990, e da alcune registrazioni di poesie declamate dal cantante Jim Morrison.

La Stagione di Prosa a gennaio porta Sonia Bergamasco al Teatro Ariosto, diretta da Antonio Latella, con un classico della drammaturgia americana: Chi ha paura di Virginia Woolf: Claudio Bisio al Teatro Valli, a febbraio, ne La mia vita raccontata male, attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, ci conduce in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni di una vita, che si specchia in quella di tutti. Sarà un marzo importante per gli amanti della prosa: Leonardo Lidi, regista emergente, dà dello Zoo di Vetro di Tennessee Williams una lettura spasmodicamente approfondita e al tempo stesso prepotentemente personale: l’Otello di Otello Circus, con il Teatro la Ribalta – Kunst der Vielfalt, compagnia con uomini e donne con e senza disabilità e l’Orchestra Allegro Moderato, è un’opera lirico-teatrale ispirata alle opere d Verdi e Shakespeare, ambientata in un vecchio circo dove Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia.

Marzo si chiude con Io, 7-14-21-28 e Anelante, tre spettacoli in tre giorni, di Antonio Rezza e Flavia Mastrella, coppia artistica ineguagliabile del panorama teatrale contemporaneo. Ad aprile, Alessandro Serra, dopo il premiatissimo Macbettu, tornerà a Shakespeare con una nuova e attesa messa in scena de La tempesta, mentre Emanuele Aldrovandi, finalmente e dopo alcuni rinvìì causa Covid, porta a Reggio Emilia Farfalle, vincitore del Premio Hystrio 2015 e del Mario Fratti Award 2016; spettacolo che nel frattempo ha debuttato, con successo, a New York.

La Stagione dei Musical. A gennaio, dopo due anni di astinenza, il grande pubblico del musical potrà gioire con Hair, spettacolo cult fine anni ’60, più che mai l’ideale manifesto delle nuove generazioni che cantano l’alba dell’era dell’Acquario. Un omaggio all’opera-rock simbolo del pensiero hippy, che in questa versione diventa Hair, the tribal love-rock musical, con le musiche dal vivo, le coinvolgenti coreografie, il libretto in italiano ma le canzoni in lingua originale e la trasgressione irriverente dei suoi contenuti. Chissà che novità ci porteranno I Legnanesi, a febbraio, con Non ci resta che ridere: qui, la ben nota famiglia Colombo, con uno strambo artifizio che parte dalla Gioconda al Louvre, si ritrovano nel “quasi 1500”, con Leonardo intento a dipingere la celebre Monnalisa. Sette spose per sette fratelli

in aprile, è una nuova e edizione, ispirata al celebre film di Hollywood, con uno sguardo ai personaggi ed alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Diana Del Bufalo e Baz nuovissima coppia del teatro musicale italiano, sanno essere esplosivi, divertenti, vulcanici. Infine, a maggio, direttamente al palco del Teatro Sistina di Roma arriverà il celebre Jesus Christ Superstar, opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice nella memorabile versione firmata da Massimo Romeo Piparo, un grande allestimento in lingua inglese con orchestra dal vivo.

Gift card Tra le novità del momento, il Natale porta con sé una nuovissima gift card ricaricabile della Fondazione I Teatri. Da caricare con la cifra che si desidera e donare a parenti, amici e anche a se stessi. Chi la riceverà, la potrà utilizzare e riutilizzare (sarà disponibile tutto l’anno) per acquistare tutti gli spettacoli della Fondazione I Teatri.

San Silvestro a Teatro. Il 31 dicembre si potrà salutare l’anno che se ne va a teatro.

Due sono gli spettacoli programmati.

Al Teatro Municipale Valli (ore 20.30) andrà in scena A Christmas Carol, adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens. Punta di diamante del cast sarà ancora una volta Roberto Ciufoli nel ruolo di Ebenezer Scrooge. Il racconto notissimo di Charles Dickens, viene proposto nella sua versione teatrale, con le musiche e le canzoni di Alan Menken (autore di La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin, e molti altri successi), con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo.

Al Teatro Ariosto (ore 20.30) la Compagnia Corrado Abbati /InScena presenta La Vedova Allegra, la più popolare delle operette, in cui i protagonisti sono coinvolti in un vorticoso e divertente parapiglia che, come è naturale che sia in una operetta, al termine si ricompone nel migliore dei modi, con il matrimonio fra la bella vedova Anna Glavari e l’aitante diplomatico Danilo.

Biglietti in vendita da martedì 7 dicembre su www.iteatri.re.it online e in biglietteria.

Tutti i biglietti sono in vendita da martedì 7 dicembre alla biglietteria e online su www.iteatri.re.it (dall1 al 6 dicembre riservato agli abbonati alla stagione 2019 – 2020 e agli Amici dei Teatri).

In biglietteria sono in vendita anche i carnet (almeno 3 titoli) scontati del 25% (ad eccezione dei musical, scontati del 15%).

In vendita anche carnet Under 30, scontati del 40%.

In base al decreto legge del 24 novembre scorso, l’accesso agli spettacoli dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022 sarà consentito solo a coloro muniti di Green Pass rafforzato.