Ai domiciliari per rapina, va in piscina

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Dalla fine di maggio si trovava ai domiciliari per rapina a mano armata, compiuta con un complice, lo scorso mese di gennaio, ai danni di una tabaccheria della frazione Caprara del comune di Campegine. Lui, un 33enne residente a Boretto, per un provvedimento di natura sanitaria, che per motivi di salute gli consentiva di potersi allontanare dal proprio domicilio, secondo quanto accertato dai carabinieri di Boretto, si è recato presso il centro sportivo delle piscine di Guastalla, assentandosi quindi ingiustificatamente dal luogo degli arresti domiciliari per ben cinque ore, effettuando poi una sosta intermedia sulla via del ritorno, sul luogo che era autorizzato a raggiungere.

Ma vi è di piu’. L’allontanamento non giustificato non è stato occasionale, in quanto nei giorni precedenti il 33enne aveva detto di essersi recato a ritirare dei farmaci come da autorizzazione, senza riuscire a provarlo.

Il gip del tribunale di Reggio Emilia, accogliendo la richiesta della Procura reggiana, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.



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