Affidi. Pd: Vinci non si fa vedere a Bibbiano

municipio Bibbiano con polizia

Scrive in una nota il Circolo Pd di Bibbiano (che era già intervenuto nei giorni scorsi dopo l’assoluzione dell’ex sindaco Andrea Carletti) in merito alla vicenda giudiziaria degli affidi in Val d’Enza e attaccando la condotta politica tenuta da Fratelli d’Italia.

“Anche questa volta, per rispetto a quanto accaduto a causa del maltempo nel fine settimana scorso, abbiamo deciso di ritardare l’uscita del nostro comunicato per riguardo alle situazioni che, anche non tanto lontano da noi, stanno mettendo in grande difficoltà intere comunità locali interessate dalle alluvioni, a cui va la nostra piena solidarietà.

Il presente comunicato si riferisce alle affermazioni degli esponenti reggiani di Fratelli d’Italia dello scorso fine settimana, che facevano seguito all’assoluzione del nostro ex sindaco Andrea Carletti.

Una gara avvilente e imbarazzante quella tra Bizzocchi e Vinci a chi la spara più grossa: parlano, infatti, senza sapere ciò di cui stanno parlando senza la minima vergogna e decenza.

Sono stati tra i protagonisti più attivi nella vergognosa campagna di delegittimazione del sistema di tutela dei minori: hanno attaccato in maniera generalizzata professionisti e operatori impegnati ogni giorno ad aiutare con impegno, passione e dedizione i bambini che vivono in contesti di fragilità e violenza e hanno utilizzato lo stesso metodo nei confronti di un prezioso istituto come quello dell’affido familiare.

Adesso, con disarmante ipocrisia, fingono di stupirsi della drastica riduzione degli affidi. Non era difficile da prevedere: semplicemente quella riduzione è avvenuta perché ora le famiglie hanno paura a proporsi.

Hanno contribuito a quel clima violento di “caccia alle streghe” non perché realmente interessati al benessere dei bambini ma solo ed esclusivamente per un mero consenso politico finalizzato alla conquista della Regione.
Ad Alberto Bizzocchi, vicecoordinatore regionale di Fratelli d’Italia, che compariva alle spalle di Giorgia Meloni nella foto passata alla storia sotto il cartello di Bibbiano e che è stato mandato a “liberare Bibbiano”, la risposta migliore l’hanno data i bibbianesi con il voto democratico.

In merito poi a Vinci, non ha nemmeno avuto il coraggio di venire a sostenere il suo candidato nelle recenti elezioni amministrative e comprendiamo bene il perché. Cinque anni fa speravano nel commissariamento del Comune che era il loro vero obiettivo. Fallito quello, ci hanno riprovato, questa volta democraticamente, candidando uno tra i rappresentanti più autorevoli e sappiamo come è andata a finire. Se avessero un minimo di dignità, dovrebbero recarsi a Canossa per chiedere perdono.

Chiedere perdono agli operatori dei servizi che in questi 5 anni hanno continuato a occuparsi della tutela dei minori in un difficile e surreale contesto di paura, pericolo e diffidenza. Chiedere perdono soprattutto ai bambini che “hanno usato” senza scrupoli solo ed esclusivamente per un mero interesse politico.

Chiedere perdono, in particolare, ai tanti, tantissimi bambini che vivono purtroppo ancora oggi in contesti familiari di degrado, violenza ed abuso. Minori che sono più soli e hanno meno possibilità di essere aiutati per la perdita di credibilità dei Servizi a causa della loro campagna denigratoria.
A tal proposito, consigliamo a Bizzocchi e Vinci di leggere e capire bene il dossier presentato nei giorni scorsi al Senato dalla “Fondazione Terre des Hommes” sulla condizione delle bambine e dei bambini nel nostro paese.

Ci restituisce un quadro drammatico sull’aumento in famiglia dei casi di violenza ed abusi nei confronti dei minori.

Dati che dovrebbero indignare e preoccupare tutti, anche coloro che urlavano “I bambini non si toccano” e “Giù le mani dai bambini”. Stranamente, da parte loro, sentiamo un silenzio assordante e complice.
La triste e amara verità è che ci vorranno anni per ridare piena dignità e credibilità al sistema di tutela dei minori e riportare un po’ di serenità tra gli operatori.
Ci vorranno anni per rimediare a questo disastro sociale e nel frattempo i responsabili di tutto ciò sono impegnati a proporre leggi dal titolo eloquente “Affidi zero”. Compiacersi della riduzione degli affidi e proporre provvedimenti “Affidi zero” significa semplicemente non avere a cuore il benessere dei bambini”.

Circolo Pd di Bibbiano

 



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