Nata a Goro, in provincia di Ferrara, era ormai cittadina di Milano, città dove viveva accanto alla figlia Martina Corgnati, critica d’arte.
Lo ha confermato la stessa figlia, spiegando che la madre era malata da tempo.
Nel 2010, dopo aver pubblicato il terzo album scritto e prodotto per lei da Franco Battiato (dopo Milva e dintorni del 1982 e Svegliando l’amante che dorme del 1989), intitolato ‘Non conosco nessun Patrizio’ e balzato immediatamente nella top 20 dei dischi più venduti in Italia, aveva annunciato il suo addio alle scene, dopo mezzo secolo di palcoscenico. “Ritengo che proprio questa speciale combinazione di capacità, versatilità e passione sia stato il mio dono più prezioso e memorabile al pubblico e alla musica che ho interpretato e per quello voglio essere ricordata. Oggi questa magica e difficile combinazione forse non mi è più accessibile: per questo, dato qualche sbalzo di pressione, una sciatalgia a volte assai dolorosa, qualche affanno metabolico; e, soprattutto, dati gli inevitabili veli che l’età dispiega sia sulle corde vocali sia sulla prontezza di riflessi, l’energia e la capacità di resistenza e di fatica, ho deciso di abbandonare definitivamente le scene e fare un passo indietro in direzione della sala d’incisione, da dove posso continuare ad offrire ancora un contributo pregevole e sofisticato”, aveva detto all’epoca. Nella sua lunga carriera Milva è passata dalla canzone popolare al teatro di Giorgio Strehler, passando per la musica di Franco Battiato, di Ennio Morricone, di Astor Piazzolla, le canzoni dei grandi compositori greci, francesi, tedeschi e tanto altro, compresi i successi sul palco del Festival di Sanremo ma anche quelli sui palcoscenici di tutto il mondo.
Il cordoglio della Regione. “Con Milva scompare un’interprete raffinata e straordinaria. Una voce intensa e inconfondibile, amata dal pubblico e che in oltre mezzo secolo di successi ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo, dividendosi tra musica leggera, d’autore e opere teatrali”.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Milva, al secolo Maria Ilva Biolcati, cantante e attrice teatrale.
“Una figlia dell’eccezionale tradizione canora dell’Emilia-Romagna- ricorda Bonaccini-, dove iniziò la propria carriera tra i locali del ferrarese e di Goro, il suo paese natale”.
Nel corso della sua carriera, durate più di 50 anni e conclusasi nel 2012, Milva è stata popolare non solo in patria ma anche all’estero, portando la musica italiana in particolare in Germania e Francia, Paesi dove ha ricevuto anche importanti onorificenze pubbliche per i suoi meriti artistici, Grecia, Spagna, Giappone, Corea del Sud e Sudamerica. È l’artista italiana con il maggior numero di album realizzati, in totale ben 173, e complessivamente ha venduto oltre 80 milioni di dischi.
“Esprimo le più sentite condoglianze alla figlia Martina e a tutti i familiari, a nome personale e di tutta la comunità regionale”, conclude il presidente.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]