A Vezzano il lavoro visto da Codazzi

Alessia Baldi, con la figlia Athena, e il suo gregge di pecore e capre

82 fotografie in bianco e nero indagano le attività lavorative del comune di Vezzano sul Crostolo. Lo sguardo del fotografo Giuseppe Maria Codazzi tra attenzione per l’uomo e indagini sulla pop art racconta Vezzano in un libro edito dalle Edizioni San Lorenzo.
Il Comune di Vezzano presenta il 10 novembre, alle ore 10 nella Sala Civica, l’ottavo volume fotografico del progetto ‘Il Paese’ dal titolo ‘Il Paese al Lavoro’. L’occasione è la sagra del Comune nella solennità dedicata al patrono San Martino.
Il fotografo Giuseppe Maria Codazzi (nella foto qui sotto), curatore della collana delle Edizioni San Lorenzo che da anni indaga sulle varie realtà del comune pedemontano, ha posto sotto le lenti dei suoi obiettivi tutti i vari aspetti delle attività lavorative che caratterizzano il territorio: commercio, artigianato, industria e agricoltura. Ogni attività è rappresentata da un ritratto del o dei titolari con accanto una fotografia che la identifica.

Il volume è arricchito dai testi di Paolo Francia, assessore alla cultura del Comune, del giornalista Lorenzo Sani e di Anna Maria Lolli, insegnante di filosofia.
Si tratta dell’ottavo volume della collana “Il Paese” che ha “fotografato” in questi anni il comune della pedecollina e le sue borgate. Un progetto unico che indaga con l’arte della camera oscura un territorio nei sui vari aspetti di vita, di natura, di architettura, di luci ed ombre.
Alla presentazione sarà presente l’autore, il sindaco Stefano Vescovi, l’assessore alla cultura Paolo Francia, l’autore e Anna Maria Lolli, che ha seguito fin dall’inizio la campagna fotografica e l’editore Simone Forte.

Per l’occasione verrà inaugurata anche l’esposizione di una selezione delle fotografie del volume, visibili fino a tutto il mese di gennaio 2025 negli orari di apertura della Sala Civica comunale.
“In verità il lavoro – scrive Paolo Francia nella presentazione – può avere tanti volti, non tutti egualmente degni. Ma nell’imprenditoria e nella managerialità trasposte in questi ritratti emerge l’essenza del lavorare con passione. Lavorare con passione? E’ costruire una casa con affetto, come dovesse abitarla il vostro amato. E’ allevare animali, come se dovessero nutrire i vostri figli. È scegliere i prodotti come se li doveste consumare personalmente.

È utilizzare la tecnologia con l’aspirazione a migliorarsi innovando. È realizzare pezzi con l’attenzione che vorremmo fosse stata messa nell’allestimento delle nostre macchine. Perché il pane fatto con indifferenza infine non può sfamare veramente. L’uva curata e spremuta senza abnegazione non darà buon vino. Del resto – conclude – come disse Martin Lutero: “Il buon lavoro non fa un buon uomo, ma un buon uomo fa un buon lavoro. Il cattivo lavoro non fa un cattivo uomo, ma un cattivo uomo fa un cattivo lavoro.”
Il libro, per i tipi di Edizioni San Lorenzo, è disponibile in tutte le librerie al costo di 20 Euro.



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