Mentre a Reggio Emilia anche ieri, venerdì, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è detto contrario alla presenza dell’esercito in zona stazione nonostante le ripetute richieste dei cittadini, dai primi di aprile, con l’arrivo di 17 unità, sarà ripristinata la dotazione di 32 militari di Strade sicure in servizio a Modena. E il sindaco Gian Carlo Muzzarelli oggi esprime soddisfazione per l’annuncio comunicato dalla prefetta Alessandra Camporota al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Cresce dunque la confusione nel Pd, con il sindaco di Modena fermamente convinto che “la presenza dei militari sia un elemento di rassicurazione per cittadini e turisti in piazza Grande, in piazza Mazzini, ma anche in altre zone del centro storico, permettendo anche di ripristinare i controlli nella zona del Novisad e dell’autostazione, anche su più turni durante la giornata”. E con un pezzo del Pd reggiano – sindaco Luca Vecchi e capogruppo Gianluca Cantergiani in testa – che proprio a inizio settimana hanno bocciato in consiglio comunale l’inserimento della città del Tricolore tra quelle servite dall’operazione Strade soicure. Nonostante un altro pezzo del Pd reggiano – dal candidato sindaco Marco Massari alla pattuglia in Regione – invece possibilista.
“Dopo il dimezzamento del contingente avvenuto nei mesi scorsi senza alcuna condivisione con la realtà locale, avevamo sollecitato il Governo affinché tornasse sui suoi passi – spiega il sindaco Muzzarelli – e oggi prendiamo atto che ciò è avvenuto e i militari torneranno a presidiare con continuità alcuni punti sensibili della città in coordinamento con le forze dell’ordine e la Polizia locale”.
Per il sindaco, infatti, “la presenza dei militari è un elemento di rassicurazione per cittadini e turisti in piazza Grande, con il Duomo e la Ghirlandina, e in piazza Mazzini, con la Sinagoga, ma anche in altre zone del centro storico. Con il contingente di nuovo al completo, per esempio, sarà possibile ripristinare i controlli nella zona del Novisad e dell’autostazione, anche su più turni durante la giornata”.
Ricordando che il Comune sta mantenendo gli impegni sugli organici della Polizia locale e sullo sviluppo della videosorveglianza, assunti sottoscrivendo con il Governo il Patto per Modena città sicura, il sindaco Muzzarelli ribadisce l’esigenza di un aumento significativo ed effettivo degli organici delle forze dell’ordine, in particolare della Polizia di Stato, sulla base delle esigenze del territorio, e del riconoscimento della fascia A per la Questura che renderebbe questo aumento strutturale.
Ancora poco e l’esercito presidierà tutte le città senza che lo richieda alcuno e non sarà per l’ordine pubblico…. chi lo richiede a gran voce avrà modo e tempo di pentirsene amaramente… la Storia non ha insegnato proprio un cazzo.