È stato inaugurato venerdì mattina in via Petrella a Reggio Emilia il Centro diurno AÏDA dedicato all’accoglienza di adolescenti con disagio.
Il progetto nasce dall’osservazione che la salute mentale degli adolescenti, già toccata dal disagio, è stata messa a dura prova durante il periodo pandemico. A promuovere la progettazione del nuovo servizio è stata, in particolare, l’equipe della Struttura di Neuropsichiatria Infantile diretta dalla dr.ssa Gabriela Gildoni.
A tagliare il nastro erano l’Assessore regionale alle Politiche per la salute Raffaele Donini, la Direttrice generale Cristina Marchesi, il Direttore del Dipartimento integrato di Salute mentale e dipendenze patologiche Gian Maria Galeazzi e la Direttrice del Servizio di Neuropsichiatria Infantile Gabriela Gildoni, insieme al Presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni e al Presidente del Consiglio comunale Matteo Iori.
La denominazione del servizio trae origine dalla lingua giapponese nella quale il termine AÏDA designa il concetto di “tramite” come sviluppato dallo psichiatra e musicista giapponese Kimura Bin. Riassume le coordinate di spazio e tempo di incontro in cui una persona costruisce un senso di identità in relazione con gli altri.
“Le caratteristiche innovative di AЇDA sono una risposta ai gravi fenomeni di psicopatologia che caratterizzano gli adolescenti e le loro famiglie ormai da tempo” ha commentato con soddisfazione Raffaele Donini “Ed è esattamente in questa direzione che va anche l’impegno della Regione Emilia-Romagna che, con un finanziamento di circa 2 milioni e mezzo di euro, di cui circa 300 mila destinati ad Ausl di Reggio, assicura risposte nell’ambito della cura della psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza. L’investimento della Regione non finisce qui, ma si pone in una strategia complessiva che ha l’obiettivo di assicurare sempre più l’intervento dei professionisti sanitari nell’ambito della semiresidenzialità – come è il caso di AЇDA -, la residenzialità e i ricoveri in reparti ospedalieri specialistici dedicati ai disturbi psichiatrici dei minori”.
“AÏDA esprime in sintesi il modello di cura che vorremmo avesse il nuovo centro diurno. Abbiamo assistito all’aumento di manifestazioni di comportamenti impulsivi, espressioni di rabbia e frustrazione, gesti autolesivi e disturbi del comportamento alimentare. Disporre di un centro per le crisi psicopatologiche più gravi degli adolescenti consentirà di intercettarle, evitando il loro aggravamento e la necessità di ricovero ospedaliero o, nei casi in cui non si riesca ad evitarlo, di facilitare la dimissione” ha spiegato il prof. Gian Maria Galeazzi, direttore del Dipartimento integrato di Salute Mentale Azienda USL IRCCS Reggio Emilia e Unimore.
Il centro affianca i servizi attualmente disponibili in risposta ai casi meno gravi, quali il servizio di consulenza psicologica offerto agli ambulatori Open G e dalla stessa Struttura di Neuropsichiatria Infantile.
Nell’occasione dell’inaugurazione sono stati donati 5.000 euro raccolti da Lapam – Confartigianato imprese che saranno impiegati per dotare l’ambiente dedicato alle attività espressive e creative di strumenti musicali e di un mixer professionale. “Sono felice di condividere – proprio in questa occasione – i risultati del Concerto di Natale organizzato da Lapam Confartigianato Imprese, lo scorso 18 dicembre 2023 al Teatro Romolo Valli” ha dichiarato il Presidente Gilberto Luppi “L’evento patrocinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia e dall’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia ha riscontrato una partecipazione calorosa. Grazie alla generosità di chi ha preso parte alla serata, siamo riusciti a raccogliere 5.000 euro, interamente destinati al Centro AÏDA che si inaugura oggi. Desidero esprimere il mio sincero ringraziamento a tutte le persone e le imprese che hanno contribuito a questo risultato che ha reso evidente l’importanza di unire le forze per sostenere le nuove generazioni, offrendo loro un ambiente di supporto e crescita. Questa raccolta è un’importante conferma della solidarietà che lega la nostra comunità”.
In conclusione il Direttore generale Cristina Marchesi ha ringraziato i professionisti per l’impegno progettuale e ha ringraziato Lapam per l’attenzione a un ambito di cura che difficilmente riscuote attenzione da parte di chi non opera all’interno dei servizi sanitari.
Il Centro AÏDA
La struttura offre assistenza multidisciplinare e multiprofessionale da parte di neuropsichiatri, psicoterapeuti, infermieri, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori. Il suo funzionamento è previso nelle ore diurne dalle 8 alle 18 e consentirà sino a 12 accessi al giorno di ragazzi e ragazze già in carico ai servizi neuropsichiatrici.
L’adolescente e i suoi genitori saranno coinvolti nella progettazione terapeutica individualizzata che, insieme a interventi più tradizionali, vedrà considerate attività espressive e creative utili a favorire possibilmente il rapido ripristino dello stato di benessere. In particolare sarà promosso l’ascolto e l’esercizio della musica, linguaggio vitale per ogni età, in particolare per i ragazzi.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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