A Reggio Emilia sono in calo le imprese femminili

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Lieve flessione nel 2023, con 160 unità in meno su un totale di 9.226. La maggior presenza nel commercio, seguito dai servizi alle imprese

Al 31 dicembre 2023, in provincia di Reggio Emilia si contavano 9.226 imprese femminili attive, corrispondenti ad una quota del 19,1% sul totale delle imprese attive del territorio provinciale.

Rispetto al 31 dicembre 2022 si riscontra un calo delle imprese femminili dell’1,7% (160 unità in meno), una variazione negativa più consistente sia rispetto al dato regionale (-1,3%) che nazionale (-0,7%).

I dati – diffusi in occasione della “Festa della donna” – sono frutto delle analisi e delle elaborazioni della Camera di Commercio dell’Emilia.

All’interno dell’universo delle imprese femminili attive analizzato dall’Ente camerale, la graduatoria relativa alla maggior presenza di aziende “in rosa” assegna il primato al commercio, con una quota del 24,5%; il settore ha comunque registrato un calo del 2,7% (63 unità in meno). A seguire, i servizi alle imprese con una quota del 21,2% e una crescita dell’1% nel 2023, i servizi alla persone (quota del 15,7% e un aumento dello 0,8%, con un rilevante balzo per le imprese femminili presenti nel campo dell’istruzione, con un +7,6%) e l’agricoltura, con un’incidenza del 13,6% e un calo del 2,6% in un anno, corrispondente a -33 unità).

In coda, le attività manifatturiere con una quota dell’11,7% e un calo di 78 unità (-6,7%), servizi di alloggio e ristorazione che rappresentano il 9,4% (in calo dello 0,5%) e le costruzioni, che rappresentano il 3,8% e sono risultate in calo del 3,6% con -13 unità.

Per quanto riguarda la natura giuridica delle imprese femminili, prevalgono le imprese individuali (66,1% del totale), seguite dalle società di capitale (19,4%) e dalle società di persone (12,7%); in termini di variazione annua crescono le società di capitale (+3,2%) mentre calano del 3,1% le imprese individuali e dell’1,1% le società di persone.