Il vescovo di Reggio Emilia e Guastalla mons. Massimo Camisasca ha inviato una lettera a don Giuseppe Dossetti, parroco della parrocchia di San Pellegrino a Reggio, per ringraziarlo e approvare la decisione del sacerdote reggiano di costituire un gruppo di lavoro sulla figura di don Pasquino Borghi, il presbitero e partigiano reggiano medaglia d’oro al valor militare fucilato dai fascisti il 30 gennaio del 1944.
“Carissimo don Giuseppe, sono a conoscenza che intorno a te si è costituito da un poco di tempo un gruppo di persone che sotto la tua guida sta “leggendo” la vicenda di don Pasquino Borghi, soprattutto per conoscere e comprendere la storia personale e spirituale che lo ha condotto ad accettare il martirio”, ha scritto il vescovo.
“La singolarità della sua vocazione prima di religioso missionario, poi di Certosino e infine di prete diocesano, merita attenzione e intelligenza della fede. Approvo il vostro lavoro e vi ringrazio. Auspico di tutto cuore che gruppi analoghi possano sorgere attorno ad altre figure di martiri uccisi dal nazifascismo o dai comunisti. Sarebbe un grande dono per la nostra Chiesa che persone interessate a figure uccise dall’una e dall’altra parte potessero avere dei momenti di confronto e di lavoro comune come segno di riconciliazione”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]