Lo spettacolo, tratto dal Barbiere di Siviglia di Rossini, sabato 12 e domenica 13 settembre in piazza Martiri del 7 luglio. Una versione in un solo atto, con l’orchestra Bruno Bartoletti, diretta da Dario Garegnani e 5 cantanti che si muovono sulle scene di Gianluigi Toccafondo, collocate tra cabina, rimorchio e sponde. Per cercare un nuovo pubblico, il teatro musicale “mette le ruote”, esce dai teatri e va incontro alla città. Nasce da questa idea Figaro! Opera Camion, che viaggia di piazza in piazza con la sua orchestra e la sua compagnia di cantanti e che sabato 12 e domenica 13 settembre (ore 21.00) approda a Reggio Emilia, in piazza Martiri del 7 Luglio.
Dopo i Teatri ai Chiostri, che hanno segnato la ripartenza dopo il lunghissimo lockdown, e prima di riaprire le porte dei suoi tre Teatri per il Festival Aperto, la Fondazione I Teatri porta a Reggio questo progetto molto speciale e voluto fortemente. Un progetto che riprende la tradizione dell’opera, la porta fuori dai teatri e la mette… in piazza, prodotto da Fondazione I Teatri in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia ed inserita nell’ambito di Restate.
Figaro! Opera Camion è tratto da Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, con adattamento musicale di Tommaso Chieco, Marco Giustini, ideazione e regia di Fabio Cherstich, scene, costumi e video di Gianluigi Toccafondo. Si tratta di una versione con un solo atto, per limitarne la durata, e con cinque cantanti (Figaro, Simone Alberti; Il Conte d’Almaviva, Manuel Amati; Rosina, Sara Rocchi; Dottor Bartolo, Abraham García González; Basilio, Federico Benetti; Berta, Valeria Almerighi) che si muovono su una scenografia, collocata a bordo di un vero camion, usato in tutti gli spazi di cui dispone: la cabina, il rimorchio, le sponde.
A terra l’orchestra, la Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, diretta da Dario Garegnani.
Un “Barbiere di Siviglia” che porta l’Opera nelle strade e nelle piazze e cerca un nuovo pubblico a cui proporre un racconto divertente, poetico ed energico: l’emanazione diretta e visionaria della musica di Rossini. Un set speciale, creato ad hoc per un titolo popolare e accattivante, un teatro musicale che cita e rinnova la tradizione italiana legata al racconto fantastico: i cantastorie, il teatro delle marionette e i carri di Tespi.
E allora Figaro! Il bravo factotum, istrionico e poliedrico questa volta si improvvisa camionista e porta la sua storia in piazza. Gli intrighi e gli intrecci amorosi tra i personaggi si svolgono tutti dentro, sopra, sotto e intorno al camion.
La sponda si apre e diventa proscenio, all’interno del rimorchio un’architettura stilizzata, volumi e aperture che prendono vita grazie alle immagini poetiche e surreali di Gianluigi Toccafondo. Una scenografia in cui le animazioni video ampliano la possibilità di sviluppare un racconto visionario in cui gli ambienti si trasformano emotivamente, dilatandosi o rimpicciolendosi a tempo di musica in prospettive falsate, ispirate alle grafiche del tardo 700.
Monete giganti sgorgano dalle tasche dell’abito di Figaro travolgendo il Conte d’Almaviva, esplosioni di cuori e serpenti animano i capelli di Rosina che, chiusa nella sua piccola stanza, sogna città stilizzate dal gusto spagnoleggiante, mentre le ombre reali di Bartolo e Basilio, diventano in un gioco di controluce i loro fantasmi interiori, che ricoprono tutto lo spazio scenico. Figaro! vuole essere una magia aperta, un gioco comico e malinconico in cui le dimensioni si stravolgono e dove tutto ciò che è conosciuto può diventare folle, oscuro, grottesco.
Lo spettacolo, riallestito per l’occasione dalla Fondazione I Teatri, diventa momento di condivisione culturale e di intrattenimento intelligente, ben lontano da quella idea (sbagliata) di opera come evento inaccessibile, o solo mondano. Il pubblico è tutta la città, una ripartenza assieme nel nome della cultura.
Opera Camion è un progetto di Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, con il Teatro Massimo di Palermo: è prodotto da Fondazione I Teatri in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia ed inserita nell’ambito di Restate e si avvale del supporto di Conad.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria alla biglietteria dei Teatri.
Per evitare assembramenti, consigliamo di ritirare i biglietti nei giorni precedenti lo spettacolo, secondo i seguenti orari: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato dalle 10 alle 12.30; martedì, mercoledì venerdì e sabato anche dalle ore 17.00 alle ore 19.00.
I biglietti prenotati via mail o telefonicamente per la replica di sabato devono essere obbligatoriamente ritirati entro e non oltre le ore 19.00 di sabato 12 settembre. .
Nella giornata di domenica 13 settembre, la biglietteria sarà aperta per il ritiro dei biglietti dalle ore 19 alle ore 20.
Eventuali biglietti non ritirati saranno messi a disposizione dalle ore 20 alle ore 21.
biglietteria@iteatri.re.it
0522 – 458854 (il lunedì dalle 9 alle 13)
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]