I carabinieri di Reggio, in due diverse circostanze ma a distanza di poche ore, hanno denunciato due persone – un uomo di 32 anni e uno di 23 anni, entrambi domiciliati in città – con l’accusa di porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Nel primo caso, i carabinieri della stazione di corso Cairoli (con il supporto di una squadra della Sio del 5° Reggimento Emilia-Romagna), nel corso di un servizio di controllo del territorio nell’area della stazione ferroviaria storica di Reggio, hanno fermato un’auto in via don Giovanni Alai, procedendo poi alla perquisizione del conducente e dei veicolo: nel cassetto portaoggetti della macchina è stato trovato un coltello a serramanico lungo 18 centimetri, di cui 8 centimetri di lama.
A distanza di poche ore, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio hanno fermato un ragazzo di 23 anni in via Nobili: sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 20 centimetri (di cui 9 centimetri di lama), nascosto in questo caso sotto la scarpa sinistra.
In entrambi i casi i coltelli sono stati sequestrati. Le due situazioni sono indicative, come hanno sottolineato gli stessi carabinieri reggiani, di un fenomeno – quello del porto ingiustificato di armi bianche in contesti urbani – che rappresenta una crescente criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica, aggravata per di più da un altro elemento preoccupante: l’aumento della litigiosità tra i cittadini, che sempre più spesso sfocia in episodi di violenza anche grave, specialmente nel caso di aggressioni conseguenti a liti o diverbi scoppiati spesso per futili motivi.
Sempre più di frequente, come hanno ammesso gli stessi militari reggiani, le pattuglie dei carabinieri del comando provinciale di Reggio si trovano ad affrontare soggetti che, pur non avendo apparenti motivi di giustificazione, circolano armati: un trend che sta destando particolare preoccupazione e che ha convinto i carabinieri ad alzare il livello di attenzione intensificando le attività di controllo del territorio con servizi straordinari e mirati, soprattutto in specifiche aree sensibili della città come quelle limitrofe alla stazione ferroviaria storica.
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