All’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna prosegue la lenta ma costante crescita di passeggeri dopo il crollo del 2020 dovuto alla pandemia di nuovo coronavirus: anche se i dati complessivi sono ancora molto lontani dai livelli pre-Covid, a novembre lo scalo emiliano ha recuperato il 75% della quota registrata nello stesso mese del 2019.
Tra il primo e il 30 novembre di quest’anno, infatti, i passeggeri sono stati 533.148, il 25,2% in meno rispetto al novembre del 2019 (ultimo anno prima della pandemia) ma il 552,5% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando le forti limitazioni ai viaggi – imposte nel pieno della cosiddetta “seconda ondata” – avevano ridotto i passeggeri a sole ottantamila unità.
Nel mese da poco concluso è stato registrato un consistente incremento dei passeggeri sui voli nazionali (167.172), in crescita del 12,1% rispetto al mese di novembre del 2019 (+315,2%, invece, su novembre 2020). Ancora in calo, invece, i passeggeri sui voli internazionali (365.976): -35,1% rispetto allo stesso mese del 2019, ma +783% rispetto a novembre 2020.
I movimenti aerei sono stati 4.505 (-18,9% rispetto a novembre 2019, +164,1% rispetto a novembre 2020), mentre le merci trasportate per via aerea sono state pari a 3.782 tonnellate (+15,4% rispetto a novembre 2019, -19,2% rispetto a novembre 2020).
Si conferma quindi un’evoluzione a due velocità, con i passeggeri sui voli nazionali che hanno già superato i livelli pre-Covid, mentre quelli sui voli internazionali sono ancora frenati dalla pandemia.
A confermare questa tendenza c’è anche la classifica delle mete più gettonate di novembre, con un podio di aeroporti tutto italiano: Catania, Palermo e Bari, e a seguire Madrid, Barcellona, Parigi Charles de Gaulle, Brindisi, Valencia, Tirana e Bruxelles Charleroi.
Dall’inizio dell’anno i passeggeri complessivi dell’aeroporto Marconi sono stati 3.627.680, in calo del 58,3% rispetto allo stesso periodo del 2019, con 33.548 movimenti aerei (-50,1%) e 35.325 tonnellate di merce trasportata (+1%). Se confrontati al 2020, invece, i dati dei primi undici mesi del 2021 hanno tutti segno positivo: passeggeri +50,8%, movimenti aerei +30,2% e merci trasportate +16,9%. La differenza con i numeri pre-pandemia è ancora significativa, anche se in miglioramento, soprattutto a partire dalla seconda metà dell’anno: resta ora da capire l’impatto della nuova variante omicron.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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