A Modena un doppio appuntamento con il Poesia Festival

23-agosto

La poesia come luogo di impegno sociale. È questo l’approccio che unisce i due appuntamenti che il Poesia Festival porta a Modena per l’edizione 2023 della manifestazione. Il debutto sarà mercoledì 23 agosto, alle 21, ai Giardini Ducali con una serata dedicata a Rocco Scotellaro, “il poeta degli ultimi”, nel centenario della nascita. La seconda iniziativa si intitola “Le porte aperte della poesia” ed è in programma sabato 2 settembre, alle 20.30, quando quasi quaranta poeti modenesi si riuniranno nella sede di Porta Aperta per abbracciarla con la parola poetica.

Le due date modenesi del Festival sono state presentate questa mattina, lunedì 21 agosto, con una conferenza stampa ai Giardini Ducali alla quale sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi; Roberto Alperoli, ideatore e direttore del Poesia Festival; Andrea Candeli, direttore musicale del Poesia Festival; Alberto Caldana, presidente di Porta Aperta.

“Lingua madre: Rocco Scotellaro, il poeta degli ultimi” è il titolo della serata in programma ai Giardini Ducali dedicata al celebre poeta, scrittore e attivista politico di Tricarico, in provincia di Matera, morto a soli trent’anni nel 1953. Nato in una famiglia umile, cominciò a scrivere giovanissimo e fu spinto all’impegno politico dalla drammatica realtà contadina del sud Italia. Nel 1946, a 23 anni, fu eletto sindaco di Tricarico, nel 1950 fu incarcerato dopo essere stato accusato di concussione, truffa e associazione a delinquere dai suoi avversari politici. Assolto con formula piena ma profondamente provato dall’esperienza, abbandonò l’attività politica per dedicarsi a quella letteraria, mettendo in primo piano l’impegno per i diritti del popolo meridionale.

Oltre che come prolifico autore di poesie, nelle quali narra con stile originale e inconfondibile la vita nei campi, la fatica dei contadini, la semplicità dei popolani, Scotellaro è ricordato per il romanzo “L’uva puttanella”, la raccolta di racconti “Uno si distrae al bivio”, l’indagine sociologica “Contadini del sud”, l’opera teatrale “Giovani soli”. Tutte le sue opere sono state pubblicate postume. La sua vita e le sue opere saranno introdotte da Roberto Galaverni, critico letterario e saggista che scrive per le pagine culturali del Corriere della sera. Seguiranno la lettura del testo di Stefano Velanzuolo, giornalista e critico musicale di “Il Mattino”, con gli interventi in voce dell’attore Alessandro Casaletto e dell’attrice Nicole Millo. Gli interventi musicali sono a cura dell’Ensemble Meridies.

Sabato 2 settembre, alle 20.30, nella sede di Porta Aperta, in strada Cimitero di San Cataldo 117, è in programma “Le porte aperte della poesia”: quasi quaranta tra i poeti più noti della scena modenese, riuniti per la prima volta, leggono un testo per abbracciare idealmente un luogo e un’associazione che da quasi cinquant’anni è vicina alle persone in difficoltà e si occupa di riqualificazione sociale e culturale. Alla serata partecipano Yuri Ferrante, Gabriele Vezzani, Alberto Bertoni, Francesco Genitoni, Kabir Yusuf Abukar, Elisa Nanini, Enrico Trebbi, Francesco Malavasi, Laura Solieri, Giorgio Casali, Guido Mattia Gallerani, Mariadonata Villa, Federico Carrera, Marco Bini, Jean Robaey, Luca Ispani, Fabio Chierici, Roberto Alperoli, Emilio Rentocchini, Alessia Natillo, Antonio Nesci, Antonella Kubler,  Antonella Jacoli, Patrizia Santi, Michele Lalla, Olmo Giovannini, Maria Francesca Di Feo, Francesco Tremazzi, Diletta Tavoni, Anna Giulia Panini, Luciano Prandini, Marta Fiandri, Stefano Serri, Andrea Gibellini, Fabrizio Tagliaferri, Tiziana Verde, Giusy Stefani.

L’appuntamento ai Giardini Ducali fa parte del programma dei Giardini d’estate promosso, nell’ambito dell’Estate modenese, dal Comune di Modena e da Hera con il sostegno della Fondazione di Modena.

Il programma completo della 19ª edizione del Poesia Festival che si svolge dal 19 agosto al 15 ottobre, è online sul sito del Festival (www.poesiafestival.it).