Oltre un secolo fa, tra il 1895 e il 1900, l’allora giovanissimo scultore Giuseppe Graziosi e l’architetto Giacomo Masi progettarono insieme un monumento in marmo dedicato al genio e alla gloria di Dante che però non fu mai realizzato.
Giovedì 28 ottobre, alle 18, nel Lapidario romano del Museo civico di Modena i disegni preparatori e il bozzetto in terracotta realizzati dai due artisti saranno presentati al pubblico con l’iniziativa “Un progetto per Dante. Il monumento di Giacomo Masi e Giuseppe Graziosi”. Alla presentazione partecipano l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, la presidente della società Dante Alighieri Licia Beggi Miani, il presidente del Lions Victor Josè Poppi.
La mostra sarà visitabile fino al 6 gennaio 2022, dal martedì al sabato dalle 9 alle 12, la domenica e lunedì 1 novembre dalle 16 alle 19 (ingresso libero con obbligo di mascherina e di Green pass).
Quella del monumento era un’idea ambiziosa, probabilmente nata nell’ambito della società Dante Alighieri che si era costituita in quegli anni. Concepito in forme neorinascimentali, secondo il gusto eclettico allora in voga, il progetto pone al centro della raffigurazione il Genio che piange sulla tomba del sommo poeta, modellato dal Graziosi a partire da un disegno di Masi conservato nel fondo Masi-Pais del Museo civico che documenta l’attività dell’architetto.
In occasione del settimo centenario dantesco il Museo civico ha proposto alla società Dante Alighieri di Modena, e grazie al sostegno del Lions Club Modena Host, di studiare e valorizzare l’interessante nucleo di materiali che riguardano il progetto attraverso una piccola esposizione. In mostra ci saranno, dunque, gli studi preparatori relativi ai dettagli di singole parti del monumento, il bozzetto e le fotografie del disegno finito.
Protagonista della presentazione sarà, inoltre, il disegno preparatorio originale del progetto nella sua versione definitiva, eseguito a penna e inchiostro bruno. Il disegno è stato recuperato di recente dopo un attento lavoro di ricerca presso gli eredi Sabbatini – Losavio che hanno acconsentito a metterlo a disposizione del pubblico per la durata della mostra.
La presentazione del bozzetto e degli studi, a cura delle curatrici Francesca Morandi e Cristina Stefani, sarà accompagnata da un video che mostra gli importanti materiali di lavoro, tra i quali schizzi, fotografie e note manoscritte, che aiutano a comprendere la complessa elaborazione progettuale. Nel corso dell’iniziativa, gli studenti del liceo Muratori-San Carlo, guidati dalle professoresse Lucia Gaiani ed Enza Savino, proporranno una selezione di letture dal titolo “Oh vana gloria delle umane posse!”.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]