A maggio, grazie alle riaperture previste dal governo Draghi, riprende anche l’attività della Fondazione I Teatri di Reggio: per piccoli passi, con le limitazioni di capienza per il pubblico e le incertezze legate agli orari del coprifuoco, ma anche con la volontà precisa di riaccedere le luci di scena e lasciarsi alle spalle un periodo quanto mai tormentato.
“Il giorno che tanto aspettavamo è arrivato”, ha esultato il direttore della Fondazione Paolo Cantù: “Sarà l’inizio di una lunga estate di teatro, che proseguirà fino a luglio, utilizzando anche gli spazi all’aperto e che proporrà musica, prosa, musical, opera e danza”.
Il primo appuntamento è in programma sabato 8 maggio alle 19 al teatro municipale Valli, che potrà contare su una capienza ridotta a circa un terzo (350 posti su mille) rispetto a quella pre-Covid: l’Accademia Bizantina, ensemble applaudito in tutto il mondo e con un forte legame con i teatri di Reggio, eseguirà “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, toccante allegoria sull’esistenza umana che il giovane Händel compose su libretto del cardinale Benedetto Pamphilj.
Alla direzione e al cembalo ci sarà Ottavio Dantone, mentre i soprani Sophie Rennert e Monica Piccinini saranno rispettivamente Piacere e Bellezza, il contralto Delphine Galou sarà Disinganno e il tenore Anicio Zorzi Giustiniani sarà il Tempo, chiamati a confrontarsi con quello che è, indubbiamente, un capolavoro.
Sabato 15 e domenica 16 maggio (gli orari sono ancora da definire), invece, al ridotto del teatro Valli è di scena la danza con “Rooms”, una performance itinerante site-specific di Diego Tortelli (coreografo residente della Fondazione nazionale della danza Aterballetto) disegnata su misura per le splendide sale del piano nobile del Valli: un omaggio a un luogo speciale della città in uno dei periodi più difficili vissuti dai cittadini, oltre che una riaffermazione dell’importanza centrale della collaborazione tra due delle maggiori istituzioni culturali italiane, I Teatri e Aterballetto.
Giovedì 20 maggio, alle 19.30, al teatro Valli torna la grande musica con Rafal Blechacz, giovane pianista polacco vincitore del Gilmore Artist Award nel 2014 e che è considerato il migliore interprete di Chopin della sua generazione. Nel 2005, infatti, ha vinto tutti i premi della XV edizione del prestigioso concorso internazionale Frédéric Chopin, e da allora si è imposto sulla scena concertistica internazionale, acclamato dal pubblico e dalla critica per le sue profonde e poetiche interpretazioni. Oltre a Chopin (Sonata N. 3 in si minore, op. 58) il programma prevede anche Bach (Partita n.2 in do minore, BWV 826), Beethoven (32 variazioni su un tema originale in do minore, WoO 80) e Franck (Prélude, fugue et variation in si minore, op. 18).
Martedì 25 (alle 19.30) e mercoledì 26 maggio (alle 18) riaprirà al pubblico anche il teatro Cavallerizza, che ospiterà tre coreografie della MM Contemporary Dance di Michele Merola: “Duo d’Eden”, “Brutal Love Poems” e “La metà dell’ombra”, già in programma (ma poi annullate causa pandemia) durante lo scorso Festival Aperto.
Dal 5 al 13 giugno, inoltre, il teatro Valli farà da cornice al concorso internazionale per quartetto d’archi Premio Paolo Borciani, organizzato in collaborazione con Max Mara. Un appuntamento confermato nonostante tutte le difficoltà del momento e che si svolgerà sia in presenza che in streaming: dodici quartetti da tutto il mondo, una giuria internazionale e una settimana intera di prove aperte al pubblico prima del concerto finale di domenica 13 giugno, dopo il quale saranno proclamati i vincitori. Per accedere alle prove (ingresso gratuito) sarà necessario prenotare presso la biglietteria del teatro Valli a partire dal 7 maggio.
Ma il mese di maggio non sarà che l’anteprima di un lungo cartellone estivo che, in attesa di aggiornamenti su eventuali slittamenti e/o riduzioni del coprifuoco (che al momento scatta ogni sera alle 22), sarà comunicato nei dettagli nei prossimi giorni: concerti, opere, musical, spettacoli di danza e di prosa in programma tra il teatro Valli (all’interno e sul palco esterno allestito in piazza) e ai Chiostri di San Pietro, nell’ambito del cartellone di Restate – in collaborazione con il Comune. Il primo appuntamento ai Chiostri sarà quello di mercoledì 2 giugno: in occasione della Giornata della Repubblica Ascanio Celestini presenterà “Radio Clandestina”, suo storico spettacolo che riflette sulla storia e sulla memoria a partire da uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia.
Per tutti gli spettacoli è obbligatorio acquistare il biglietto in anticipo sul sito dei Teatri o in biglietteria (aperta martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato mattina dalle 10 alle 12,30 e martedì, mercoledì, venerdì e sabato pomeriggio dalle 17 alle 19). Bisognerà inoltre sempre consegnare il modulo di autocertificazione Covid, adeguatamente compilato: è possibile trovarlo all’ingresso del teatro, dove sarà allestito il triage (con la misurazione della temperatura e la sanificazione delle mani), ma per abbreviare i tempi è consigliabile scaricarlo dal sito o ritirarlo nei giorni precedenti in biglietteria. In sala – prima, durante e dopo gli spettacoli – sarà sempre obbligatorio mantenere il distanziamento interpersonale e indossare la mascherina.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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