La Guardia di Finanza del comando provinciale di Reggio, nel corso di un’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, ha trovato e sequestrato oltre 4 chilogrammi di bulbi essiccati di papavero – custoditi in involucri di plastica e in parte già sminuzzati e ridotti in polvere – nascosti nel garage di un uomo di nazionalità indiana residente a Luzzara, nella Bassa reggiana.
Erano destinati sia al consumo diretto che, con ogni probabilità, vista la quantità, alla vendita ad altre persone residenti in zona. L’uso della sostanza di natura oppiacea ha infatti un’ampia diffusione, anche in relazione alle modalità di consumo: senza che siano necessarie lavorazioni elaborate o sofisticazioni chimiche (a meno di non doverne ricavare eroina o morfina), infatti, è possibile assumerla dopo una semplice preparazione domestica. Ogni bulbo di papaver somniferum, una volta svuotato ed essiccato, consente l’assunzione di morfina attraverso la masticazione del tubero stesso; in alternativa quest’ultimo può essere fumato o utilizzato per preparare un infuso, con un effetto narcolettico simile a quello dell’eroina, con la quale ha in comune anche l’elevato livello di dipendenza indotta.
I bulbi sono stati sequestrati per essere sottoposti agli esami tossicologici del caso, mentre il proprietario del garage è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Non è il primo episodio del genere in provincia di Reggio: soltanto pochi giorni fa, nella zona di Correggio, le Fiamme gialle avevano scoperto e sequestrato circa 700 bulbi di papavero.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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