C’è emergenza ed emergenza e c’è sensibilità e sensibilità. Mentre l’Emilia-Romagna è alle prese con la più grave calamità naturale dal terremoto del 2012, mentre si contano i morti e si cercano i dispersi, mentre siti, tiggì e social trasmettono a getto continuo le immagini di interi paesi in ginocchio c’è chi reagisce in un modo e chi in un altro.
A Bologna rinviano gli spettacoli di questi giorni al Teatro delle celebrazioni e all’Arena del Sole, a Parma l’Autorità Distrettuale del Fiume Po rimanda le Giornate dell’acqua (in effetti…) previste per il 18 e il 19 maggio proprio contro la crisi climatica. A Reggio Emilia Notorius Cinelibreria rinvia al 16 giugno (ore 18) la mostra del giovane disegnatore Marco Fontanili e il sindaco di Quattro Castella annuncia lo slittamento della conferenza-stampa del Corte matildico prevista per domani più o meno nelle stesse ore in cui il sindaco Luca Vecchi, insieme alle assessore Rabitti e Curioni, celebra in Sala del Tricolore la Giornata mondiale contro l’omotransfobia, facendo spostare pure un sacco di studenti, coetanei di tutti quei ragazzi che, da Bologna verso il mare, da un paio di giorni non possono andare a scuola.
In fondo, the show must go on si dirà… Già, ma è proprio dove lo show lo si fa per davvero, che la schizofrenia regna più sovrana in queste drammatiche ore. E quelle che potrebbero essere banali leggerezze o dimostrazioni di scarsa sensibilità, rischiano di diventare qualcosa di peggio. Perché se il circus della Formula Uno ha deciso di rinviare il Gran premio di Imola, ad appena una cinquantina di chilometri in linea d’aria a Ferrara domani sera (giovedì) si svolgerà regolarmente (almeno fino alle 19 di oggi) l’atteso concerto di Bruce Springsteen. Con 50.000 persone attese al Parco urbano martoriato dalla pioggia. Certo – a differenze dell’autodromo di Imola – lì accanto non c’è il Santerno che rischia di esondare. Ma siamo sicuri che forze dell’ordine, ambulanze, volontari di Protezione civile – in piena emergenza – debbano essere utilizzati lì, per un concerto, e non a qualche decina di chilometri per assistere la popolazione?
L’organizzatore del tour italiano del Boss, Claudio Trotta di Barley Arts (che nei giorni scorsi aveva già polemizzato con i “criticoni” ferraresi che si lamentavano per i disagi che il concerto comporterà) si dice convinto che “domani sarà una giornata memorabile” e in un post su Facebook scrive: “Grazie al lavoro straordinario di svariate centinaia di persone noi saremo pronti il 18 per vivere una meravigliosa giornata di Musica”. Già, davvero meravigliosa…
Intanto su fanSale, il mercato secondario di TicketOne, è diventata altissima la disponibilità di biglietti per un concerto che era andato sold-out in men che non si dica. A dimostrazione che un po’ di buon senso continua ad albergare tra di noi…
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]