Il 16 dicembre del 1991 moriva, a soli 36 anni d’età, Pier Vittorio Tondelli, scrittore di culto della nuova generazione italiana degli anni Ottanta, curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo. Per ricordarlo e continuare a tenerne viva la memoria, il settore biblioteche del Comune di Bologna ha organizzato – insieme a Psicoatleti Asd e Fondazione Bottega Finzioni – due iniziative dedicate proprio allo scrittore correggese.
La prima è in programma sabato 11 dicembre alle 15, con una passeggiata d’autore che attraverserà il centro storico di Bologna toccando alcuni dei luoghi cari a Tondelli sotto le Due Torri; la camminata sarà accompagnata dalla lettura di brani tratti dai libri “Altri libertini” e “Camere separate”.
A condurre la passeggiata saranno Enrico Brizzi e Psicoatleti, l’associazione da lui fondata per riscoprire i grandi viaggi a piedi; l’ospite speciale sarà Bebo del gruppo musicale Lo Stato Sociale. Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione, che è possibile effettuare via mail scrivendo all’indirizzo di posta elettronica segreteria@psicoatleti.org. L’iniziativa si concluderà alle 17 nella piazza coperta di Biblioteca Salaborsa – in questo caso l’ingresso è libero – con altre letture tratte dalle opere di Tondelli.
Mercoledì 15 dicembre, alle 18, nella piazza coperta di Biblioteca Salaborsa si svolgerà invece l’incontro dal titolo “PVT, Pier Vittorio Tondelli. Tra parole, luoghi e fauna galattica”. Il legame di Tondelli con la città di Bologna risale ai primi anni Ottanta, quando lo scrittore, dopo la maturità, si trasferì da Correggio per studiare al Dams: a Bologna Tondelli frequentò i corsi di Umberto Eco e Gianni Celati e si legò a Maurizio Marinelli e a un gruppo di giovani con i quali condivise la passione per la letteratura. Nel frattempo frequentò l’ambiente creativo dell’epoca gravitante intorno al salone di Marco Zanardi “Orea Malià”, definito ironicamente dallo scrittore come una “fauna galattica”, un vero e proprio punto di riferimento per artisti e personaggi di spicco sia italiani che internazionali – tra cui Freak Antoni, Pazienza, Vasco Rossi, Cattelan, ma anche Boy George e Jean-Michel Basquiat.
L’incontro, promosso da Bottega Finzioni, intende celebrare Tondelli come intellettuale cosmopolita che ha saputo raccontare i suoi tempi in modo lucido e perentorio, scolpendone personaggi, situazioni e atmosfere attraverso un racconto dei momenti salienti della sua vita affidati ai ricordi delle persone a lui vicine nel periodo bolognese: tra questi il giornalista Piergiorgio Paterlini; Maurizio Marinelli, con il quale Tondelli fondò nel 1986 la casa editrice Baskerville; Roberto Grandi, docente al Dams negli anni in cui Tondelli frequentava quel corso di laurea; lo stesso Marco Zanardi.
Saranno presenti anche Andrea Adriatico, che a 20 anni dalla morte di Tondelli lo ricordò (insieme a Teatri di Vita) con lo spettacolo “Biglietti da camere separate”, e Giulio Iacoli, autore del libro “Atlante delle derive. Geografie da un’Emilia postmoderna: Gianni Celati e Pier Vittorio Tondelli” (Diabasis, 2005).
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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