Super aumento Amazon Prime: +38%. Consumatori sul piede di guerra. Incrementi per Netflix, Sky e Dazn

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Il prezzo dell’abbonamento Prime di Amazon sale da 36 a 49,90 euro l’anno. Ed è polemica. L’aumento è stato comunicato da Amazon in una lettera inviata agli abbonati scrivendo che il prezzo cambierà dal 15 settembre. L’abbonamento Prime mensile aumenterà da 3,99 euro a 4,99 euro.

“Le ragioni di questa modifica – si legge – sono relative a un aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all’inflazione, che incide sui costi specifici del servizio Amazon Prime in Italia e si basano su circostanze esterne, fuori dal nostro controllo. E’ la prima volta che modifichiamo il prezzo di Prime in Italia dal 2018”.

Incrementi delle tariffe già scattati anche per Netflix e Sky, dal 2 agosto nuovi piani tariffari per gli abbonati Dazn.

Amazon non è l’unica ad aver aumentato i prezzi. Netflix, già a fine 2021, ha ritoccato per la terza volta le tariffe in italia, da uno a due euro in più al mese. Il piano Standard è passato da 11,99 a 12,99 euro al mese, il Premium da 15,99 a 17,99 euro. Un incremento che poi ha avuto riflessi anche sugli abbonati Sky, in particolare quelli che hanno il pacchetto Intrattenimento Plus, che comprende anche Netflix. Gli aumenti, anche in questo caso, sono stati da uno a due euro al mese. Con il nuovo campionato di calcio 2022/2023 sono previste nuove tariffe (più care) per chi decide di abbonarsi a Dazn. Ovvero: abbonamento standard da 29,99 euro al mese, con possibilità di registrare anche due dispositivi, ma i contenuti possono essere guardati in contemporanea solo con lo stesso Ip, e abbonamento Plus a 39,99 euro, con cui si possono registrare fino a sei dispositivi e guardarlo da due in contemporanea anche se non con lo stesso IP.