“La Conferenza Donne Democratiche dell’Emilia-Romagna condivide gli obiettivi politici e lo spirito unitario delineati stamane dal Segretario Enrico Letta in Direzione. “La lotta alle diseguaglianze è già al centro dell’azione del PD e lo sarà nel programma elettorale in vista del 25 settembre – sottolinea la Portavoce regionale Roberta Mori – noi ci siamo per contribuire a dare risposte coraggiose che servono alle persone maggiormente esposte a condizioni di fragilità per le molteplici crisi in atto, per una democrazia più giusta e paritaria.”
Secondo le Donne Democratiche il Segretario nazionale ha ben definito il profilo politico netto, concreto e innovativo che il partito avrà in questa campagna elettorale per un’agenda sociale che punta al rafforzamento dei diritti di tutte e tutti. “Tale profilo però – afferma Roberta Mori – dovrà essere ben visibile anche nella lista Democratica e Progressista delle candidature in via di definizione, perché ne va della credibilità con cui ci presentiamo al Paese in alternativa al conservatorismo regressivo delle destre”.
Tradotto, avanti tutta con la stagione politica del “Women New deal” ovvero di un nuovo patto di legislatura che impegni le forze progressiste a mettere al centro l’equità sociale moltiplicando pari opportunità per tutte le persone, in particolare per le ragazze e le donne messe ai margini dalla congiuntura economica post pandemia. Dobbiamo puntare a questa sfida evitando l’effetto “flipper” a scapito delle donne nelle liste elettorali come del resto ha dichiarato il Segretario Letta parlando di liste paritarie senza pluricandidature.” Alle scorse elezioni politiche, infatti, col Rosatellum, pur a fronte della regola del 40% di donne in lista, aver assegnato alla stessa donna più posti in posizione eleggibile in collegi diversi ha determinato l’elezione dei candidati uomini che seguivano, tenendo fuori molte competenze femminili.
“Il profilo culturale autenticamente progressista del Partito Democratico stiamo cercando di applicarlo in Emilia-Romagna, attraverso un approccio trasversale per incentivare il lavoro e l’occupazione femminile, dove non lasciamo sola nessuna di fronte a discriminazioni e violenze” – dichiara Mori, che sottolinea a conclusione alcune proposte che secondo le Democratiche sono prioritarie in queste elezioni Politiche: “Primo, alleviare le fatiche spesso insostenibili delle donne e delle famiglie con congedi parentali paritari, infrastrutture sociali di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, servizi all’infanzia; secondo, attuare fino in fondo le leggi che abbiamo approvato per la parità salariale e per l’occupazione femminile; terzo, investire in una Sanità pubblica e territoriale che assicuri l’appropriatezza delle cure e tuteli la salute e l’autodeterminazione femminile”. Le donne Democratiche ci sono.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]