Nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 luglio i carabinieri hanno arrestato un ragazzo di 19 anni per maltrattamenti nei confronti della zia, presso la quale il giovane era andato ad abitare dopo essere stato allontanato (sempre per maltrattamenti) dalla casa dei genitori.
Ma una volta fatto accomodare sui sedili posteriori dell’auto dei carabinieri per essere portato in caserma, il ragazzo – cittadino italiano di origine nordafricana – ha iniziato a opporre una violenta resistenza, arrivando a danneggiare durante il tragitto la lastra di plexiglas che lo separava dai sedili anteriori: il giovane, a quel punto, è riuscito a mettere le mani addosso al conducente, che per questo motivo ha perso il controllo della macchina, che è finita fuori strada sulla Bazzanese, all’altezza di Ponte Ronca di Zola Predosa, nel territorio della città metropolitana di Bologna.
Nell’incidente sono rimaste ferite tre persone: lo stesso diciannovenne, che nello schianto si è procurato un trauma cranico e una lesione a un ginocchio (per lui 7 giorni di prognosi), e i due carabinieri che viaggiavano sui sedili anteriori, che sono stati dimessi dall’ospedale con una prognosi di rispettivamente 7 e 10 giorni. Alla luce di quanto accaduto, per il giovane arrestato alle accuse di maltrattamenti si sono aggiunte anche quelle di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]