A metà luglio i carabinieri del Nas (nucleo antisofisticazioni e sanità) di Parma, durante una serie di controlli sulla sicurezza alimentare, hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie in due ristoranti-pizzerie dell’Emilia, uno a Parma e l’altro in provincia di Piacenza, contestando diverse violazioni amministrative (con sanzioni per un importo complessivo di 9.000 euro) e disponendo l’immediata sospensione delle due attività.
A Parma, nel corso di un’ispezione in un ristorante-pizzeria, i militari hanno sottoposto a sequestro amministrativo 22 chili di prodotti alimentari (salumi, pasta ripiena, pesce, formaggi e spezie), dal valore commerciale di circa 500 euro, che sono stati trovati in parte senza indicazioni riguardanti la tracciabilità e in parte con una data di scadenza ormai decorsa.
I carabinieri hanno anche riscontrato carenze igienico-sanitarie dovute alla presenza di sporcizia nell’area cucina, nella zona bar, nell’area dove avveniva la lavorazione delle pietanze e nei locali adibiti a magazzino/deposito alimenti, che contenevano anche materiale non attinente all’attività di ristorazione e presentavano scrostature nelle pareti e nella pavimentazione delle celle frigo. È stata rilevata inoltre l’omessa notifica sanitaria per le attività riguardanti la manipolazione di prodotti alimentari senza glutine, la mancata registrazione della relativa procedura nel manuale di autocontrollo dell’attività e l’omessa azione correttiva relativa a un giudizio di “non conformità” inerente alla conta di batteri coliformi rilevata dalle analisi di laboratorio su un campione di acqua effettuato in regime di autocontrollo.
Su richiesta dei militari del Nas, sul posto è intervenuto anche il personale dell’Ausl di Parma, che ha disposto la sospensione immediata dell’attività. Nei confronti del legale rappresentante del ristorante sono state contestate violazioni amministrative che hanno comportato sanzioni per un importo complessivo di 6.000 euro.
In un ristorante-pizzeria in provincia di Piacenza, invece, i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno sottoposto a sequestro amministrativo 98 chili di prodotti alimentari (carne, spezie, prodotti ittici e da forno), dal valore commerciale complessivo di circa 5.500 euro, anche in questo caso perché in parte senza le indicazioni riguardanti la tracciabilità e in parte con una data di scadenza ormai decorsa.
Durante l’ispezione, inoltre, sono state rilevate carenze igienico-sanitarie e strutturali dovute alla presenza di sporcizia nell’area della cucina e della pizzeria e alla presenza di blatte; nel locale adibito a deposito alimenti, poi, è stato trovato materiale non attinente all’attività di ristorazione. Sul posto è intervenuto il personale dell’Ausl di Piacenza, che ha disposto l’immediata sospensione dell’attività. Nei confronti del legale rappresentante sono state contestate violazioni amministrative che hanno comportato sanzioni per un importo complessivo di 3.000 euro.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!