Lunedì 18 luglio, in occasione della prima seduta della legislatura, si è insediato il nuovo consiglio comunale di Parma. Dopo la convalida degli eletti e delle elette, il sindaco Michele Guerra ha prestato giuramento, come previsto dalla normativa vigente, pronunciando la formula: “Giuro di osservare lealmente la Costituzione italiana”.
“È per me un onore e una grande responsabilità rappresentare la città di Parma insieme a voi in quest’aula”, ha detto Guerra nel suo primo intervento: “Un parlamento territoriale che dagli scranni agli affreschi, fino alle opere pittoriche che ne adornano le pareti, racconta la cura con cui chi ci ha preceduti ha pensato di dare alle donne e agli uomini politici che qui siedono il senso di una dimensione storica profonda, entro la quale anche noi, pur in un tempo così caotico e diverso, ci collochiamo. Per questa ragione, ho pensato di far trovare sui vostri banchi una piccola guida del Palazzo Municipale, che ci darà la giusta consapevolezza della storia di questo luogo, da dove abbiamo la responsabilità di servire la città”.
“Il mio primo auspicio è che questo consiglio comunale, politicamente così articolato, sappia anzitutto interpretare il doppio movimento presupposto dall’istituzione: garantirne la stabilità, rispettandola nei toni e nelle forme del dibattito, e al contempo lavorare perché l’istituzione sappia rispondere a quel dovere di novità, di cambiamento e di coraggio che questi anni ci stanno, non senza severità, chiedendo. Sono certo che le nostre concittadine e i nostri concittadini si aspettino da noi esattamente questo: rispetto per il luogo in cui ci hanno chiesto di operare e capacità di mettere il massimo impegno nell’interpretare un’idea di città in grado di affrontare da una parte le difficoltà e le emergenze che ci si sono presentate e si presenteranno, dall’altra parte l’ordinaria cura della Parma che tutti amiamo e il cui bene tutti desideriamo”.
“I temi su cui ci troveremo a lavorare, quelli che più mi preoccupano per l’urgenza con cui vanno affrontati, sono in larga misura gli stessi che stanno in cima all’agenda della politica nazionale e comunitaria, a ricordare a noi e ai nostri governanti che occorre grande solidarietà e sinergia a livello non solo locale, ma anche sovralocale”, ha proseguito Guerra: “Penso al contrasto alla povertà, che cresce in maniera preoccupante anche nella nostra città e reclama dalle istituzioni sostegno e azioni concrete. Parma, dentro e fuori queste sale, è una comunità solidale e accogliente, che crede nei diritti e nelle pari opportunità. Dovremo essere capaci di coordinare le forze per combattere l’emergenza abitativa, proporre nuove forme di assistenza familiare, politiche adeguate di inclusione e integrazione, misure necessarie a invertire la crisi della natalità”.
“Penso all’ambiente e alle politiche di sostenibilità. Le temperature di questi giorni e la crisi idrica sono solo un segno ulteriore di un’urgenza di cui si è presa – mi auguro – definitiva coscienza. Il momento dell’intervento è adesso e dovremo essere, come si diceva, risoluti, soprattutto pensando alle giovani generazioni che si aspettano da noi questa sensibilità e queste politiche concrete. Penso alla sicurezza e alla vivibilità del nostro territorio, che non può prescindere da un progetto ampio di rigenerazione urbana e sociale, un progetto sostenibile che non perda di vista un programma di sviluppo che posizioni sempre più Parma tra le città attrattive e forti del nostro Paese e d’Europa”.
“L’Europa. Poche città di questa dimensione hanno un potenziale europeo simile al nostro. Assumiamone maggiore consapevolezza, creiamo una integrazione definitiva tra le istituzioni europee che operano sul nostro territorio e presentiamoci come una città di vero spirito europeista, moderna, internazionale e capace di svolgere un ruolo di rilievo comunitario in campo universitario, imprenditoriale, culturale, educativo e politico”.
“Penso ai giovani, così tanto nominati da molti di noi negli ultimi mesi. La mia prima uscita è stata in una scuola d’infanzia, a sottolineare che il nostro futuro è lì, nell’istituzione scolastica e nel diritto all’istruzione. Le politiche sulla scuola, dal nido alla piena adolescenza, sono le politiche su cui si costruisce il valore futuro della nostra città, politiche da integrare con un’attenzione profonda ai bisogni delle generazioni più giovani, per le quali, con questo mandato, nasce un assessorato specifico. Diamo spazio ai giovani, diamo loro voce, costruiamo con loro il nostro futuro, perché hanno cose da dirci che spesso nemmeno entrano nei nostri pensieri e di conseguenza nelle nostre azioni politiche”.
E infine “un pensiero al mondo della sanità, il cui sforzo di questi anni, in ogni sua componente, ha rappresentato un modello – che non esito a definire eroico – di assistenza e servizio. Tante e tanti professionisti di quel mondo hanno trovato spazio nelle molte liste che si sono presentate alle elezioni, segno di un sentimento politico alto e forte che la pandemia ha suscitato e che dovremo raccogliere stando vicino, per quel che la politica può fare, a un comparto che nella nostra città merita più risorse e risposte più concrete alle eccellenze che esprime”.
Michele Alinovi è stato eletto come presidente del consiglio comunale: il vicepresidente vicario sarà invece Arturo Dalla Tana, mentre la vicepresidente sarà Maria Federica Ubaldi. Successivamente il sindaco Guerra ha comunicato i nomi degli assessori e delle assessore della nuova giunta comunale, illustrando inoltre le linee programmatiche del suo mandato.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]